Sull'incontro tra Regez e Sellner Blocher difende i Giovani UDC: «Bisogna lasciare che siano loro a intervenire»

jc, ats

6.4.2024 - 11:40

Alt Bundesrat Christoph Blocher bedankt sich an der 36. Albisguetli-Tagung der SVP, aufgenommen am Freitag, 19. Januar 2024 in Zuerich. (KEYSTONE/Ennio Leanza)
Alt Bundesrat Christoph Blocher bedankt sich an der 36. Albisguetli-Tagung der SVP, aufgenommen am Freitag, 19. Januar 2024 in Zuerich. (KEYSTONE/Ennio Leanza)
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L'ex consigliere federale dell'UDC Christoph Blocher ha difeso i Giovani UDC. Il partito nazionale non deve intervenire a causa di un presunto incontro tra la responsabile della strategia dei giovani democentristi e l'estremista di destra austriaco Martin Sellner.

Keystone-SDA, jc, ats

«Si può parlare con chiunque, ma non ci si deve alleare con movimenti stranieri», ha dichiarato Christoph Blocher nel programma «Samstagsrundschau» in onda su Radio SRF e in un'intervista rilasciata oggi alla Neue Zürcher Zeitung (NZZ). Perché con questi movimenti non si sa mai «dove andranno a finire».

Sullo sfondo ci sono le richieste di dimissioni della politica basilese Sarah Regez, responsabile della strategia dei Giovani UDC, che la scorsa settimana sono state espresse anche all'interno dei ranghi del partito. Stando al SonntagsBlick del 31 marzo, Regez ha partecipato a un incontro segreto con Martin Sellner, al quale hanno preso parte anche membri del gruppo di estrema destra «Junge Tat».

Blocher ha affermato che l'Unione democratica di centro (UDC) non ha bisogno di intervenire nella questione: «Bisogna lasciare che siano i giovani a farlo». Devono far attenzione a non cadere nella «trappola della routine», ha aggiunto Blocher sul suo canale televisivo. «Questo vale anche per gli anziani». Non c'è tuttavia stata una creazione di reti, ha sottolineato.

Le dimissioni di Regez sono «assolutamente fuori questione»

Martedì sei sezioni svizzerotedesche dei Giovani UDC hanno preso le distanze dalle posizioni estremiste. In una nota hanno invitato l'insieme della direzione a smarcarsi in maniera netta dall'estrema destra.

Tuttavia, il nuovo presidente del partito nonché compagno di Regez, il bernese Nils Fiechter ha dichiarato la scorsa settimana a Radio SRF che le dimissioni di Regez sono «assolutamente fuori questione».