ZURIGO
Presunto grave caso di mobbing al Politecnico federale di Zurigo (ETH): per oltre dieci anni una professoressa del Politecnico federale di Zurigo avrebbe tiranneggiato i dottorandi a lei affidati, creando un clima estremamente negativo.
I vertici dell'ateneo hanno nel frattempo sciolto il suo istituto.
Stando alla NZZ am Sonntag, che ieri ha riferito del caso, la vicenda ha origine nel 2002, quando l'ETH decide di creare un istituto di astronomia e a questo scopo ingaggia un professore inglese. Questi pretende e ottiene anche un posto per la sua partner, pure astronoma (vi sono programmi ufficiali in tal senso). Insieme la coppia sviluppa l'istituto e in seguito la donna diventa professoressa ordinaria.
Nei confronti di costei diversi ex collaboratori sono fortemente critici. Si parla di un ambiente di lavoro caratterizzato dalla sfiducia, di sedute fissate a tarda sera, della necessità di essere raggiungibili anche nel weekend. Ricercatrici sarebbero state invitate a impegnarsi più nello studio che nel truccarsi il viso, uomini e donne sarebbero scoppiati a piangere nel suo ufficio.
Va peraltro notato che il settimanale riporta accuse anonime: nessuna delle persone coinvolte vuole vedere il suo nome pubblicato sul giornale, per evitare danni per la carriera. La NZZ am Sonntag riferisce anche di una statistica che vede fallire un terzo dei dottorandi curati dalla professoressa in questione: una quota nettamente superiore alla media dell'ateneo.
Contattata oggi dall'ats, la portavoce del politecnico Franziska Schmid conferma che nel febbraio 2017 la direzione dell'istituto ha avuto conoscenza di accuse relative a un comportamento non tollerabile nei confronti dei subalterni. "Tre giorni dopo le segnalazioni sono stati condotti i primi colloqui e come misura immediata i dottorandi sono stati affidati ad altri professori", spiega Schmid.
In un secondo tempo l'istituto è stato chiuso: dal primo settembre è stato unito a quello di fisica delle particelle per creare il nuovo istituto di fisica delle particelle e astrofisica. La costellazione con una coppia di coniugi nella stessa unità è stata "molto infelice", dice al proposito l'addetta stampa.
Al momento la coppia di professori sta godendo di un mezzo anno sabbatico. I due astronomi torneranno poi all'ETH, ma in due cattedre indipendenti: non saranno quindi più dipendenti di un istituto, ma sottoposti direttamente al dipartimento. "Se la professoressa dovesse gestire in futuro di nuovo dottorandi sarà accompagnata da vicino", precisa Schmid.
Le indagini interne sul caso sono comunque ancora in corso: dovessero emergere nuovi elementi sarebbero possibili anche altre misure.
Tornare alla home page