Industria alimentare Etichetta Nutri-Score, uso coordinato a livello internazionale

cp, ats

16.2.2021 - 11:54

L'etichetta Nutri-Score già utilizzata da Nestlé per alcuni suoi prodotti.
L'etichetta Nutri-Score già utilizzata da Nestlé per alcuni suoi prodotti.
Keystone

L'introduzione dell'etichetta nutrizionale a «semaforo» Nutri-Score, che classifica gli alimenti con cinque colori e altrettante lettere a seconda del contenuto «buono» o «cattivo», sarà coordinata a livello internazionale.

A tale scopo, precisa una nota odierna dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), la Svizzera, assieme a Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna, hanno deciso di istituire un meccanismo di coordinamento transnazionale.

Salute dei consumatori

Il Nutri-Score – sostenuto dall'USAV dall'autunno 2019 – assegna un punteggio complessivo agli alimenti tenendo conto degli ingredienti «buoni» (fibre, frutta) o «cattivi» (grassi, zuccheri). La scala va da una A su sfondo verde scuro – la valutazione migliore – a una E su sfondo rosso, quella peggiore.

La collaborazione internazionale avverrà attraverso un comitato direttivo e un comitato scientifico, precisa l'USAV, con l'obiettivo di facilitare l'impiego volontario da parte delle industrie alimentari del sistema di caratterizzazione Nutri-Score.

Il comitato direttivo si è riunito per la prima volta il 25 gennaio scorso e coordinerà l'attuazione e l'introduzione del sistema Nutri-Score. Fra i suoi compiti c'è l'esame di possibili ulteriori sviluppi del sistema per una migliore salute dei consumatori.

I precursori

Il sistema Nutri-Score è oggetto di interesse anche da parte della politica: il 24 settembre scorso, il Consiglio nazionale ha adottato un postulato mediante il quale chiede al Consiglio federale di analizzare come migliorare l'uso del Nutri-Score ed aumentare la percentuale minima di alimenti che deve recare questa etichetta.

Ad ogni modo, l'industria alimentare elvetica non è rimasta a guardare: nel 2019, la multinazionale Nestlé ha introdotto Nutri-Score. L'azienda di Vevey aveva annunciato di voler utilizzare questa etichetta entro la fine del 2021 su tutti i prodotti in cui è applicabile. L'iniziativa di Nestlé si spiega anche per ragioni economiche: la concorrente Danone ha già introdotto Nutri-Score, etichetta lanciata in Francia nel 2017.

L'industria alimentare viene ripetutamente criticata per l'offerta di prodotti non sani. Nel giugno 2018, Nestlé aveva annunciato l'adesione a questa etichetta dopo aver dapprima sostenuto un sistema alternativo assieme agli altri giganti agroalimentari come Mondelez, PepsiCo, Coca-Cola Company, Mars e Unilever.

Un aiuto ai consumatori

Secondo l'UFAV, Nutri-Score è uno strumento di riferimento che aiuta i consumatori a fare scelte sane durante la spesa, oltre a motivare l'industria alimentare a migliorare la qualità nutrizionale degli alimenti offerti. Dal momento che le informazioni sugli imballaggi degli alimenti sono sovente difficili da capire, Nutri-Score dovrebbe permettere di vedere immediatamente il valore nutritivo totale di un alimento.

L'USAV sostiene questa etichetta dall'autunno 2019. Ad oggi, secondo l'ufficio, 34 produttori e dettaglianti svizzeri si sono impegnati a introdurre Nutri-Score; 56 marche e oltre 1300 prodotti sono già o saranno presto caratterizzati con Nutri-Score.

Dopo la Francia nel 2017, il Belgio ha introdotto il sistema nel 2018, mentre lo stesso anno la Spagna annunciava la sua intenzione di lavorare con questo sistema. Nel 2019 è stata la volta della Germania, della Svizzera e dei Paesi Bassi. Nel 2020 si è aggiunto anche il Lussemburgo.

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