LuttoIl Consiglio federale ricorda Flavio Cotti: «Un maestro nella ricerca del consenso»
SDA / SwissTXT
17.12.2020 - 19:19
Il Consiglio federale ha accolto «con grande cordoglio» la notizia del decesso dell'ex consigliere federale Flavio Cotti, avvenuto ieri. Il ticinese è stato spesso definito «un maestro nella ricerca del consenso», ricorda il governo in un comunicato.
Il Consiglio federale e la Cancelleria federale porgono sincere condoglianze alla famiglia e ai parenti.
«Flavio Cotti aveva la politica nel sangue. Lo si capì subito, sin da giovane. E da subito diede prova di pragmatismo, apertura e soprattutto di quella sua capacità innata a voler e saper tessere reti anche tra campi avversi», scrive il governo ripercorrendo la sua carriera politica culminata con l'elezione in Consiglio federale nel 1986.
«Un conservatore con idee progressiste»
Durante il suo mandato al Dipartimento federale degli affari esteri dovette affrontare dossier spinosi, come quello dei fondi ebraici. «Su questo tema mostrò con coraggio la sua chiara volontà di fare luce sulle ombre della Svizzera durante la Seconda guerra mondiale», prosegue la nota.
Nei suoi anni in Consiglio federale Flavio Cotti diede prova di apertura e pragmatismo e dimostrò di non temere il cambiamento. Chi l'ha conosciuto e ha avuto occasione di lavorare con lui ama ricordarlo come un «conservatore con idee progressiste» e un «federatore».
L’ex consigliera federale Ruth Dreifuss rammenta che fu Cotti ad avviare i primi passi della politica svizzera della droga e a lanciare le basi della LAMal, sottolinea ancora il comunicato.
Cassis: «Il suo spirito politico aleggerà sempre nel DFAE»
L'attuale responsabile del DFAE Ignazio Cassis lo ha ricordato personalmente in un tweet.
«È con grande tristezza che vengo a conoscenza della morte di Flavio Cotti», ha scritto il consigliere federale. «Il suo spirito politico aleggerà sempre nel Dipartimento federale degli affari esteri. Le mie sincere condoglianze alla famiglia del caro amico Flavio».
Mit grosser Trauer nehme ich Kenntnis vom Tod von Flavio Cotti. Unsere Begegnung an der Bundesratsfeier in Bellinzona bleibt mir in bester Errinnerung. Sein politischer Geist wird immer im Aussendepartement wehen. Le mie sincere condoglianze alla famiglia del caro amico Flavio. pic.twitter.com/BasFoyFTs2
Flavio Cotti è stato ricordato anche dal comune di Lavizzara, dove aveva le sue origini. «Nelle due occasioni in cui le Camere federali lo hanno eletto alla presidenza della Confederazione, nel 1991 e poi nel 1998, Flavio Cotti ha voluto ricordare il suo paese nativo rendendo visita alla Lavizzara con il Consiglio federale al completo, organizzando una camminata popolare da Broglio fino a Sornico. Fiero delle sue origini Flavio Cotti ha contribuito in modo importante alla copertura della pista di ghiaccio e allo sviluppo di un altro importante progetto per il Comune di Lavizzara quale promotore del Centro internazionale di scultura di Peccia che verrà inaugurato ufficialmente nel maggio 2021», si legge in un comunicato stampa.