Votazioni 13 giugnoGiornata delle api sfruttata per scontro politico
nw, ats
20.5.2021 - 10:26
La Giornata mondiale delle api, che ha luogo oggi, è stata sfruttata in Svizzera da favorevoli e contrari alle iniziative agrarie, in votazione il 13 giugno. I contadini si descrivono come protettori di questi insetti, mentre gli apicoltori lanciano l'allarme.
nw, ats
20.05.2021, 10:26
20.05.2021, 10:34
SDA
Un comitato di apicoltori, nel corso di una manifestazione odierna sulla Piazza federale a Berna, ha descritto la situazione delle api come allarmante: l'agricoltura intensiva uccide gli insetti impollinatori.
La metà di tutti gli insetti in Svizzera – non solo le api quindi – sarebbe minacciata. Sotto accusa sono in particolare sostanze come i neonicotinoidi, ma anche i fungicidi e gli erbicidi, che finiscono nell'acqua. Per tutti questi motivi il comitato degli apicoltori invita la popolazione ad approvare sia l'iniziativa «Acqua potabile pulita» che quella sui pesticidi.
Un doppio «no» dai contadini
Opposta la posizione dell'Unione svizzera dei contadini, che attraverso un comunicato stampa si oppone a entrambe le iniziative, considerate controproducenti.
Proprio il testo sull'acqua potabile metterebbe infatti in pericolo le api: attualmente – spiegano gli agricoltori – attraverso le sovvenzioni vengono messe a disposizione apposite aree per questi insetti, ma se l'iniziativa venisse approvata, tali finanziamenti sarebbero messi in discussione e quindi anche gli spazi per le api.
Anche api selvatiche
In occasione della Giornata mondiale, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) sottolineano che non ci sono solo le api da miele, ma anche quelle selvatiche, che svolgono un ruolo insostituibile come impollinatori di piante coltivate e spontanee. In Svizzera se ne contano più di 600 specie, ma con popolazioni in netto calo.
Sul territorio elvetico – continua l'UFAM – oltre un terzo delle specie di api presenti è strettamente legato a specifiche piante. La progressiva presenza di edifici, infrastrutture e terreni annessi, oltre che l'agricoltura intensiva, rendono difficile la sopravvivenza di queste api.