Protesta per il clima Gli attivisti restano in Piazza federale, scatta un nuovo ultimatum

ATS

22.9.2020

Gli attivisti per il clima non cedono e rimangono su Piazza federale a Berna
Gli attivisti per il clima non cedono e rimangono su Piazza federale a Berna
Keystone

Diverse centinaia di attivisti per il clima continuano a occupare la Piazza federale a Berna e finora hanno respinto le proposte di spostarsi altrove.

Le autorità cittadine hanno ribadito che il campo dovrà essere allestito in un'altra parte della capitale e che davanti a Palazzo federale potrà rimanere solo uno stand o una tenda. L'ultimatum dalla città di Berna è scaduto a mezzogiorno.

L'amministrazione comunale martedì sera ha sottoposto ai manifestati una «ultima offerta» per lo sgombero della piazza. La proposta è discussa in seduta plenaria, ma finora gli attivisti hanno sempre affermato di voler restare fino alla fine della settimana. Per le autorità bernesi è fuori discussione perché - affermano - la sessione del Parlamento federale risulterebbe perturbata.

Il responsabile della sicurezza della città, Reto Nause (PPD), non ha precisato se vi sarà un intervento della polizia in caso di un nuovo rifiuto dei dimostranti e si è limitato a rispondere a una domanda in questo senso affermando che si tratta di «una speculazione».

Proposta di spostare il campo di protesta di 200 metri

Oggi la situazione sulla Piazza federale era tranquilla, ma la polizia è intervenuta per bloccare un'altra manifestazione contro il trattamento dei richiedenti asilo respinti. I partecipanti volevano manifestare la loro solidarietà agli attivisti del clima. Dopo alcuni scontri la polizia si è ritirata, permettendo alla manifestazione di raggiungere la piazza.

Il Municipio ha proposto ieri ai manifestanti di spostare il campo di protesta di circa 200 metri, alla Waisenhausplatz o alla Kleine Schanze, ma senza successo.

Nonostante le richieste di evacuazione da parte dei parlamentari borghesi e delle presidenze delle Camere federali, il governo rosso-verde della città di Berna ha preferito tentare una soluzione amichevole con gli attivisti.

Accolta una mozione che invita a disperdere la manifestazione

Dal 1925, durante le sessioni del Parlamento federale, è in vigore il divieto di manifestare nella piazza antistante. Ieri sera il Consiglio nazionale ha approvato con 109 voti favorevoli e 83 contrari una mozione d'ordine di Thomas Aeschi (UDC/ZG) che invita la città di Berna a disperdere la manifestazione. Per la sezione benese dei Giuristi democratici, le autorità possono decidere di non far sgomberare l'accampamento se ritengono che sia una misura sproporzionata.

Oggi Nause ha criticato l'atteggiamento odierno del movimento per il clima. Il fatto di aver intrapreso "la via della disobbedienza civile" è stata una decisione fatale. L'accettazione delle misure climatiche ne risentirebbe, ha detto.

Il martedì sulla Piazza federale si svolge il tradizionale mercato. In mattinata quindi i manifestanti hanno liberato una parte dell'area, ma hanno lasciato tre grandi tende, i servizi igienici mobili e altre infrastrutture.

I venditori non hanno fatto mistero del fatto che non si sentivano a proprio agio a coesistere con il campo di protesta. A mezzogiorno, se ne sono sono andati come al solito e hanno lasciato di nuovo il posto agli attivisti.

In piazza da lunedì mattina al grido «Rise Up for Change»

I manifestanti per il clima occupano la Piazza federale da ieri mattina e hanno in programma di rimanere per tutta la settimana nell'ambito dell'azione «Rise Up for Change» (insorgi per il cambiamento).

L'obiettivo è quello di protestare contro il sistema economico e politico che, a loro avviso, è responsabile della crisi climatica. La protesta è organizzata congiuntamente da Sciopero per il clima, Collective Climate Justice ed Extinction Rebellion.

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