Armi Indagini in Germania sui carri armati della Ruag per presunta corruzione

pl, ats

23.8.2023 - 20:03

Lavori di manutenzione a un carro armato Leopard presso la RUAG a Thun. (immagine d'illustrazione)
Lavori di manutenzione a un carro armato Leopard presso la RUAG a Thun. (immagine d'illustrazione)
Keystone

La Procura di Verden, in Germania, sta indagando per una presunta vicenda di corruzione legata ai carri armati della Ruag. Il Ministero pubblico della Confederazione a Berna ha ricevuto una richiesta di assistenza giudiziaria in tal senso.

23.8.2023 - 20:03

L'Ufficio federale di giustizia (UFG) ha confermato oggi (mercoledì) una richiesta d'informazione di Keystone-ATS. A dare per primi la notizia sono state le testate di CH-Media, che hanno riferito di un procedimento contro un ex dipendente di Ruag.

Secondo l'UFG, la Procura di Verden, in Bassa Sassonia, ha trasmesso una richiesta di assistenza, come pure una richiesta supplementare, in relazione alla vendita di 25 carri armati Leopard 1 alla Germania. Le indagini riguardano le ipotesi di reato di amministrazione infedele e corruzione attiva e passiva.

Stando alle ricerche di Radio SRF, gli inquirenti tedeschi stanno conducendo un'indagine contro cinque cittadini tedeschi, sospettati di appropriazione indebita, corruzione e concussione in operazioni commerciali. Il caso riguarda irregolarità nel commercio di pezzi di ricambio per attrezzature militari.

L'inchiesta in Svizzera

La consigliera federale Viola Amherd ha recentemente ordinato l'apertura di un'inchiesta esterna in relazione alla cessione, avvenuta nel 1996, di 96 carri armati Leopard 1, che sette anni fa sono stati stoccati in Italia da da Ruag MRO.

L'azienda tedesca Rheinmetall ha firmato nel febbraio di quest'anno un contratto di compravendita per questi carri armati, Secondo il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), Rheinmetall aveva intenzione di rimettere a nuovo i carri armati, utilizzandoli anche per i pezzi di ricambio, per consegnarli all'Ucraina.

Ruag sosteneva a sua volta che la consegna richiedeva l'approvazione della Confederazione, ma alla fine di giugno il Consiglio federale ha bloccato una simile richiesta per ragioni legate alla neutralità.

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