BERNA
L'iniziativa popolare "Per un'acqua potabile pulita e una sana alimentazione", che vuole tagliare i pagamenti diretti agli agricoltori che ricorrono ai pesticidi e agli antibiotici, sarebbe riuscita.
Stando ai promotori della modifica costituzionale, sarebbero state raccolte più delle 100 mila firme necessarie.
Confermando all'ats una notizia pubblicata dal BauernZeitung, Franziska Herren dell'associazione "Per un'acqua pulita per tutti", ha detto che le sottoscrizioni sono state raccolte in circa sette mesi. Le firme dovrebbero essere consegnate alla Cancelleria federale nel gennaio prossimo, nove mesi prima del termine per la raccolta delle adesioni.
Il testo prevede che l'agricoltura contribuisca alla sicurezza dell'approvvigionamento in derrate alimentari sane per la popolazione e in acqua potabile. I pagamenti diretti sarebbero condizionati al rispetto della biodiversità; no quindi all'uso di pesticidi. Gli animali in fattoria dovrebbero inoltre essere nutriti con foraggio prodotto in loco. I contadini che invece usano antibiotici si vedrebbero tagliati i pagamenti diretti. Altri aiuti (ricerca, formazione, investimenti), sarebbero sottoposti alle medesime condizioni.
L'Unione svizzera dei contadini, che si impegna già per ridurre l'uso di pesticidi in agricoltura, è contraria all'iniziativa. Non è possibile a suo avviso rinunciare del tutto a simili prodotti. Senza misure sanitarie, i rendimenti rischiano di calare del 20-40%, mettendo a rischio così l'approvvigionamento della popolazione in materie prime.
L'iniziativa può contare sul sostegno di varie associazioni ambientaliste e di protezione degli animali come Greenpeace Svizzera.
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