Elezioni cantonali JU: riconfermati cinque «ministri» uscenti

ATS

8.11.2020 - 16:13

David Eray, a sinistra, e Stephane Babey, a destra, mentre attendevano i risultati del primo turno a Delémont lo scorso 18 ottobre
David Eray, a sinistra, e Stephane Babey, a destra, mentre attendevano i risultati del primo turno a Delémont lo scorso 18 ottobre
Source: KEYSTONE/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

In un contesto contraddistinto dalla crisi del coronavirus, i cittadini giurassiani hanno rieletto oggi i loro cinque «ministri» uscenti nel secondo turno per il rinnovo del governo. Il PPD non è infatti riuscito a riguadagnare il secondo seggio perso lo scorso marzo.

La composizione del Consiglio di Stato giurassiano è quindi rimasta invariata: due esponenti del PS e uno a testa per il Partito cristiano-sociale indipendente (PCSI), il PPD e il PLR.

Come preannunciato, c'è stato un duello tra il candidato popolare democratico Stéphane Babey e il «ministro» (così si chiama nel Giura un membro dell'esecutivo cantonale) uscente del PCSI David Eray. Quest'ultimo si è imposto con 829 schede di scarto: 9584 suffragi sono andati a Babey e 10'413 a Eray. Al primo turno Babey, che è sindaco di Alle, era giunto quinto, superando il «ministro» uscente del PCSI di 734 voti.

Dal canto loro, gli altri quattro consiglieri di Stato uscenti (due del PS, uno del PPD e uno del PLR) sono stati facilmente riconfermati. Il rappresentante del PLR Jacques Gerber (12'815 voti) ha conseguito il miglior risultato superando per una manciata di schede l'esponente del PPD Martial Courtet (12'805), che al primo turno era giunto primo precedendo di poco il liberale radicale. Le socialiste Nathalie Barthoulot (11'851) e Rosalie Beuret Siess (11'647) sono giunte rispettivamente terza e quarta.

Duello Babey-Eray

Schierando Babey, il PPD non è quindi riuscito a recuperare il secondo seggio in governo, perso in marzo a vantaggio dei socialisti durante l'elezione suppletiva svoltasi dopo l'elezione di Charles Juillard al Consiglio degli Stati.

Eray, come quattro anni or sono, ha migliorato il suo risultato tra un turno e l'altro riuscendo a mettere in risalto la componente regionalistica – il ministro PCSI era l'unico candidato delle Franches-Montagnes – per convincere gli elettori.

Settima, come al primo turno, è invece giunta la candidata dei Verdi, Céline Robert-Charrue Linder (6076 voti), che alleandosi con le due «ministre» socialiste è comunque riuscita ad evitare una maggioranza di centro-destra in governo.

Situazione sanitaria

Visto l'aggravarsi della situazione sanitaria nel Giura, la Cancelleria cantonale ha incoraggiato gli elettori a votare per corrispondenza. Per i partiti, è stato molto difficile fare campagna a causa della pandemia. Anche la tradizionale festa della Saint-Martin quest'anno è stata annullata.

I candidati hanno aspettato i risultati a casa o in un locale assieme a un ristrettissimo numero di persone. Vista la situazione, le autorità giurassiane hanno infatti deciso di rinunciare a istituire un centro dei media nel capoluogo Delémont.

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