MigrantiKeller-Sutter: «Allineare a Schengen la politica dei visti nei Balcani»
mh, ats
14.10.2022 - 11:19
Uno dei temi caldi affrontati nel corso della riunione dei ministri degli interni dell'UE a Lussemburgo è l'elevato numero di rifugiati e migranti che arrivano attraverso la rotta balcanica. La consigliera federale Karin Keller-Sutter chiede che la politica dei visti degli Stati balcanici sia allineata a quella dell'area Schengen.
mh, ats
14.10.2022, 11:19
26.10.2022, 07:41
SDA
Lo ha affermato oggi prima della riunione, ricordando chi proviene da India, Bangladesh o Tunisia non ha bisogno di un visto per recarsi in Serbia. Molti di loro proseguono poi il viaggio verso l'UE con l'aiuto di passatori.
Secondo Keller-Sutter, circa l'80% delle richieste di asilo presentate in Austria riguarda migranti provenienti dalla Serbia. Inoltre, cresce in Europa occidentale il numero di richiedenti asilo originari di Siria e Afghanistan, che in precedenza si fermavano in Turchia e in Grecia.
Firmato accordo con la Grecia
A margine dell'incontro, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha firmato il primo accordo sulla migrazione con il ministro greco Notis Mitarakis nell'ambito del contributo di coesione stanziato dalla Svizzera.
Berna ha versato 40 milioni di franchi per sostenere progetti e programmi in questo ambito in Grecia, precisa una nota del DFGP, aggiungendo che insieme a Cipro e all'Italia, la Grecia è uno dei tre Paesi selezionati nel 2019 dalla Svizzera per una cooperazione nell'ambito del credito quadro per la migrazione.
I fondi andranno a progetti e programmi delle autorità greche e delle organizzazioni operanti nel settore migratorio, da attuare nell'asilo, nelle infrastrutture, nell'integrazione così come nel ritorno volontario e nella reintegrazione. Questa cooperazione permetterà di potenziare non soltanto la sicurezza nello spazio Schengen, ma anche le strutture degli Stati membri esposti a una forte pressione migratoria, assicura il DFGP.