CriminalitàL'Istituto svizzero di polizia compie 75 anni
mp, ats
10.9.2021 - 15:13
L'Istituto svizzero di polizia (ISP) di Neuchâtel ha festeggiato oggi il suo 75esimo anniversario di fondazione.
Keystone-SDA, mp, ats
10.09.2021, 15:13
10.09.2021, 15:15
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L'organismo, nato nel 1946, è diventato un «pilastro indispensabile della formazione degli agenti di polizia», ha dichiarato la consigliera federale Karin Keller-Sutter (PLR/SG).
«Garantire la sicurezza del Paese richiede dimestichezza nella tecnologia, lavoro sul terreno e conoscenze scientifiche», ha spiegato la ministra di giustizia e polizia davanti a circa 150 persone. Tutti i comandanti di polizia svizzeri e diversi consiglieri di Stato in provenienza da vari cantoni erano riuniti oggi nel capoluogo neocastellano per celebrare i 75 anni dell'Istituto.
L'ISP «mette già al centro delle sue preoccupazioni l'armonizzazione della formazione di base e continua delle polizie svizzere, ma le sfide vieppiù numerose della società moderna l'hanno portato a ripensare il ruolo di fornitore di prestazioni di servizio per la polizia», ha precisato Keller-Sutter. Con la crisi sanitaria e il deterioramento del dibattito politico e degli scambi «cresce l'importanza di disporre di forze dell'ordine credibili per assicurare il buon funzionamento delle nostre istituzioni», ha aggiunto.
Da due anni, la formazione di base della polizia è stata uniformata in Svizzera sotto la direzione dell'ISP. Il primo anno si svolge in una delle sei scuole di polizia con un esame finale. Nel secondo anno, gli agenti mettono in pratica le loro conoscenze nei vari corpi di polizia. La formazione termina poi con un esame professionale.
Oltre all'armonizzazione e alla certificazione delle formazioni di base, l'ISP è pure incaricato della formazione dei quadri e di quella continua in ambiti di nicchia. Tra i temi affrontati figurano il crimine informatico, il furto di dati personali, la criminalità economica o le conseguenze del cambiamento climatico sul lavoro della polizia.
Unità di dottrina
Secondo Stefan Blättler, presidente del consiglio di fondazione dell'ISP, la Svizzera ha bisogno di un laboratorio di idee e tratta i dati scientifici che consentono di definire ciò che può e deve essere oggi un lavoro di polizia efficace ed efficiente. «L'ISP è la sola istituzione atta a riempire tale funzione cruciale», ha dichiarato il comandante della polizia bernese, che il prossimo 29 settembre dovrebbe essere eletto quale procuratore generale della Confederazione.
Le sfide attuali porteranno inevitabilmente a un'accademizzazione. Per questo motivo l'ISP continuerà ad impegnarsi su questa via nei prossimi anni», ha aggiunto Blättler. A suo avviso, una formazione e un perfezionamento ad alto livello degli agenti sono necessari per garantire che le forze di polizia continuino a svolgere le proprie missioni e a soddisfare le attese.
Dal canto suo, il consigliere di Stato neocastellano Alain Ribaux (PLR) ha ricordato che la storia dell'istituto è strettamente legata a quella della città e del cantone di Neuchâtel. La sua ubicazione «alla frontiera linguistica» consente all'ISP di giocare un ruolo in favore dell'unità tra le regioni elvetiche. «Una missione che rispecchia alla perfezione l'istituto impegnandosi a garantire l'unità di dottrina e l'armonizzazione delle pratiche formative delle forze di polizia del nostro Paese».