Espatriati La «colonia» elvetica all'estero si è allargata nel 2021

cp, ats

7.4.2022 - 10:15

Commemorazione dei 200 anni dalla fondazione di  Nova Friburgo (Brasile).
Commemorazione dei 200 anni dalla fondazione di Nova Friburgo (Brasile).
Keystone

Nel 2021, la «colonia» svizzera all'estero si è ulteriormente allargata, attestandosi a 788 mila individui, l'1,5% in più rispetto all'anno precedente. La doppia cittadinanza rappresenta una delle caratteristiche che contraddistinguono gli espatriati.

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Alla fine del 2021, insomma, oltre un cittadino svizzero su dieci viveva all'estero. Indipendentemente dal continente in cui risiedono, indica una nota odierna dell'Ufficio federale di statistica (UST), gli espatriati hanno un età compresa tra i 18 e i 64 anni.

Cara vecchia Europa

Il 64% degli Svizzeri all'estero vive in Europa. Rispetto al 2020, il numero di cittadini svizzeri è aumentato in Europa (+2,2%), in Asia (+0,7%), in Oceania (+0,6%) e in America (+0,2%), mentre in Africa (-0,6%) è diminuito.

I Paesi del vecchio continente che accolgono il maggior numero di espatriati confinano con la Confederazione: Francia (203 900 persone), Germania (96 600), Italia (50 500); seguono Regno Unito (38 900) e Spagna (25 100). In tutti questi Paesi il numero di cittadini svizzeri è in crescita. Spicca l'incremento in Portogallo (+14,1%), anche se in questo Paese gli Svizzeri registrati sono solo (5400).

Negli Stati Uniti la maggiore colonia extra europea

Al di fuori dell'Europa (286 300 persone), la colonia elvetica più consistente si trova in America (23%), Asia (6,8%), Oceania (4,2%) e Africa (2,4%). Le maggiori comunità risiedono negli Stati Uniti (81 800 persone), in Canada (40 800), in Australia (25 800) e in Israele (22 100). In tutti questi Paesi si è registrata una progressione, ma quella più importante è avvenuta in Israele (+3% rispetto al 2020).

Indipendentemente dal continente, gli Svizzeri che risiedono all'estero hanno per il 21,1% meno di 18 anni, per il 56,4% dai 18 ai 64 anni e per il 22,5% 65 anni o più. In tutte le fasce di età il loro numero è in aumento, rispettivamente di +1,4%, +1,1% e +2,7% rispetto al 2020.

Nazionalità multipla

Tra gli Svizzeri all'estero, i tre quarti (590 500 soggetti), possiedono almeno un'altra nazionalità. La quota di Svizzeri di nazionalità multipla più elevata è stata registrata in America (80%). In più della metà dei Paesi americani dove risiedono, sono in proporzione pari o superiore al 75%. Le quote più alte si osservano in Sud America, in particolare in Cile e in Argentina, dove raggiungono rispettivamente il 91,3% e il 94,2%.

La quota di persone con nazionalità multipla più bassa si riscontra in Asia (63,1%). In gran parte dei Paesi asiatici, le persone di nazionalità svizzera non hanno alcun'altra cittadinanza. Alcuni Paesi, nondimeno, si distinguono per la presenza di una quota elevata di Svizzeri dalla plurima nazionalità, in particolare Israele (85%).

Emigrazioni in aumento

Dal 1992, il saldo migratorio delle persone con passaporto rossocrociato è negativo; le emigrazioni sono più numerose delle immigrazioni. Nel 2020, in ragione della pandemia, le persone che hanno lasciato la Svizzera sono diminuite, a fronte di un aumento di quelle che vi sono immigrate, il che ha ridotto il saldo migratorio a -279 persone.

Nel 2021, stando alle cifre provvisorie della statistica della popolazione e delle economie domestiche, le emigrazioni hanno ricominciato ad aumentare e le immigrazioni a diminuire, rispettivamente di +11,5% e -12,5%.

Nel corso del 2021 28 700 persone hanno lasciato la Svizzera e 22 300 vi sono arrivate, portando il saldo migratorio a -6431 persone (-7397 nel 2019).