Votazioni federaliL'USS: «La riforma della previdenza professionale è sbagliata per i lavoratori a bassi salari e per le donne»
mp, ats
2.7.2024 - 10:30
La riforma della previdenza professionale che sarà sottoposta al voto il 22 settembre non andrà a beneficio dei lavoratori. Questi dovranno contribuire di più per ricevere di meno, secondo l'Unione sindacale svizzera (USS), che oggi ha lanciato la campagna per il no.
mp, ats
02.07.2024, 10:30
02.07.2024, 10:43
SDA
La riforma, adottata dal Parlamento nel marzo 2023, prevede una riduzione del tasso minimo di conversione nella parte obbligatoria della previdenza professionale (LPP) dal 6,8% al 6%. Questo tasso determina l'importo della futura pensione. I promotori del referendum sostengono che le rendite per i pensionati saranno ridotte fino a 3'200 franchi all'anno.
Nel contempo, qualora il progetto di legge fosse approvato alle urne, verrebbero aumentate le detrazioni salariali obbligatorie. Ciò costerà ai dipendenti fino a 2'400 franchi all'anno in più. Di conseguenza, i salari netti diminuiranno e le pensioni verranno ridotte.
A farne le spese saranno soprattutto le professioni poco retribuite e le donne. I parrucchieri e gli estetisti vedranno aumentare i loro contributi del 3%. Tuttavia, secondo l'USS, l'80% degli ultracinquantenni di queste professioni si ritroverà con una pensione inferiore a quella che avrebbe avuto senza la riforma.