BielorussiaMinsk: corrispondente SRF arrestata e poi rilasciata
bt, ats
31.1.2021 - 15:36
Una corrispondente della televisione svizzerotedesca SRF è stata arrestata e in seguito rilasciata oggi nella capitale bielorussa Minsk.
Si tratta della giornalista Luzia Tschirky, che, a pochi minuti dalla sua liberazione dalla stazione di polizia, su Twitter ha spiegato le modalità di quanto avvenuto.
«Stavo andando a bere un caffè con una conoscente quando un minibus si è fermato a un semaforo. Uomini mascherati ci hanno tirato dentro senza spiegazioni. La mia amica e suo marito sono ancora trattenuti», è la versione che si legge nel cinguettio.
La SRF, che a sua volta ha già confermato il rilascio, aveva riferito dell'arresto sulla base di informazioni ricevute da un'organizzazione non governativa attiva sul posto, il Viasna Human Rights Centre. Tschirky soggiorna in Bielorussia con un accredito valido. Tra le altre cose, ha riferito da Minsk delle manifestazioni anti-Putin in città russe come Mosca e San Pietroburgo.
Il Dipartimento degli affari esteri (DFAE) aveva fatto sapere tramite un tweet postato nel primo pomeriggio di essere a conoscenza del caso. I servizi di Ignazio Cassis avevano assicurato che discussioni erano in corso col ministero degli esteri bielorusso.
La sezione svizzera di Amnesty International aveva dal canto suo reagito esprimendo la propria «grande preoccupazione» per il fermo di Tschirky. La polizia in Bielorussia sta agendo spietatamente nei riguardi dei giornalisti che si occupano delle proteste contro il presidente Alexander Lukashenko, deplora l'organizzazione su Twitter.
Qualche ora prima dei fatti, sempre sullo stesso social, Tschirky, parlando delle dimostrazioni in Russia, aveva criticato il modo di agire del Cremlino nei confronti dei manifestanti, paragonandolo a quello dell'alleato Lukashenko. La corrispondente della SRF non aveva esitato a bollare come esclusivamente fondate sulla repressione le strategie dei due leader.