Malattie infettive Morbillo: quasi 100 casi dall'inizio dell'anno

ATS

1.4.2019 - 15:46

I casi di morbillo continuano ad aumentare in Svizzera
I casi di morbillo continuano ad aumentare in Svizzera
Source: KEYSTONE/URS FLUEELER

I casi di morbillo continuano ad aumentare in Svizzera: dall'inizio dell'anno all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ne sono stati segnalati un centinaio.

A causa della comparsa dei recenti focolai la Confederazione oltre alla vaccinazione ritiene necessarie altre misure.

Secondo il bollettino settimanale dell'UFSP dall'inizio di gennaio i casi registrati sono stati 97, contro i 15 nello stesso arco di tempo del 2018. Affinché il morbillo possa essere eliminato in Svizzera dovrebbero essere sottoposti a due dosi di vaccino il 95% dei bambini e tutti coloro nati dopo il 1963. Tale obiettivo non è ancora raggiunto.

Ulteriori misure per limitare l'espansione

Secondo l'UFSP le recenti epidemie in Svizzera, soprattutto nei cantoni di Neuchâtel e Berna, dimostrano che oltre alla vaccinazione sono necessarie altre disposizioni per evitare l'espandersi di questa malattia altamente contagiosa. Bisogna per esempio identificare le persone sospette di contagio, escludere i bambini negli asili e i ragazzi nelle scuole che non sono vaccinati e vaccinare le persone a contatto con i malati.

Il morbillo ha un'incubazione fino a tre settimane. La malattia si manifesta inizialmente con sintomi simili a quelli di un'influenza, senza eruzione, ma è già molto contagiosa. La tipica eruzione cutanea si presenta quattro giorni più tardi. Il morbillo, nel 10% dei casi porta a diverse e a volte serie complicazioni, come polmoniti e infezioni cerebrali.

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