Caso FIFA Inchiesta disciplinare, Michael Lauber: «Rimango al mio posto»

ATS

10.5.2019 - 16:22

Michael Lauber
Michael Lauber
SDA / Archivio

Sotto pressione da settimane in merito alla vicenda di corruzione in seno alla FIFA, il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber, ha annunciato venerdì davanti ai media che rimarrà al suo posto.

Contro di lui è stata avviata un'inchiesta disciplinare da parte dell'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC). Lauber intende ripresentarsi per un nuovo mandato, anche se è rimasto scosso dalla decisione dell'AV-MPC.

L'AV-MPC intende fare chiarezza sugli incontri – tre, di cui uno informale di cui Lauber dice di non ricordarsi – avuti nei mesi scorsi con Gianni Infantino, il presidente della Federazione internazionale di calcio.

Accertare la violazione dei doveri d'ufficio

Stando a una nota dell'autorità di vigilanza diffusa venerdì, «l'inchiesta – che sarà condotta da uno specialista esterno per garantire un procedimento equo e il cui nome sarà comunicato a parte – servirà ad acclarare, nell'ottica del diritto disciplinare, l'eventuale violazione dei doveri d'ufficio da parte del procuratore generale nel contesto dell'insieme dei procedimenti FIFA». L’apertura dell’inchiesta non comporta alcun pregiudizio in merito al suo esito.

Ancora il 27 aprile scorso, Lauber aveva dichiarato alla trasmissione «Samstagsrundschau» di radio SRF di non voler ritirare la sua candidatura per il rinnovo del mandato, su cui dovrà decidere prossimamente il Parlamento, anche in caso di apertura di una procedura disciplinare nei suoi confronti.

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