Sessione speciale Via libera alla riforma della perequazione finanziaria

ATS

7.5.2019 - 18:35

L'intervento del ministro delle finanze Ueli Maurer al Consiglio nazionale.
L'intervento del ministro delle finanze Ueli Maurer al Consiglio nazionale.
Source: Keystone/ALESSANDRO DELLA VALLE

Dopo gli Stati nel dicembre scorso, anche il Consiglio nazionale ha approvato (con 183 voti a 3 e 5 astenuti) la riforma della perequazione finanziaria che prevede di sgravare i Cantoni «ricchi», ossia a forte potenziale di risorse.

Nel corso del dibattito, il plenum non si è scostato dal compromesso raggiunto dai Cantoni dopo innumerevoli discussioni, respingendo tutti i tentativi di modificare la legge nei punti cruciali del progetto.

Un no importante

In particolare, contrariamente alla raccomandazione della sua commissione preparatoria, il plenum non ha voluto destinare ulteriori mezzi alla perequazione dell'aggravio geotopografico, ossia ai costi propri delle regioni periferiche.

Per 158 voti a 22 e 8 astenuti, la Camera ha seguito una proposta di minoranza di Mattea Meyer (PS/ZH), che chiedeva al plenum di seguire su questo punto della riforma il Consiglio federale e il Consiglio degli Stati, quindi il compromesso raggiunto dai Cantoni.

Per Maurer ci sono diversi problemi

Per il consigliere federale Ueli Maurer, il rapporto 2016 sull'efficacia della perequazione finanziaria, sistema in vigore da una decina d'anni, ha messo in luce problemi a livello di aggravi sociodemografici, specie per i Cantoni popolosi con centri urbani importanti.

Per il ministro delle finanze non si tratta di fare uno sgarbo alle zone di montagna, bensì di rimediare a uno squilibrio esistente nell'attuale sistema. Dopotutto, ha fatto notare il ministro democentrista, per le regioni periferiche esistono già strumenti specifici di aiuto, come la politica regionale o l'aumento del sostegno finanziario a favore del turismo di montagna.

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