Federali 2023 L'UDC potrebbe guadagnare 8 seggi al Nazionale, mentre i Verdi ne perderebbero 6

hm, ats

22.10.2023 - 18:08

Il presidente UDC Marco Chiesa sta portando il partito al secondo migliore risultato della sua storia.
Il presidente UDC Marco Chiesa sta portando il partito al secondo migliore risultato della sua storia.
Keystone

La vittoria dell'UDC e la sconfitta dei Verdi nelle elezioni del Consiglio Nazionale si confermano anche in una prima proiezione SRG SSR relativa all'attribuzione dei seggi.

Secondo le analisi dell'Istituto Gfs.bern il Consiglio nazionale sarà così composto, per quanto riguarda i maggiori partiti: UDC 61 seggi (+8 rispetto al 2019), PS 40 (+1), Centro 30 (+2), PLR 29 (invariato), Verdi 22 (-6), Verdi liberali 11 (-5).

Per quanto riguarda la forza dei partiti i cambiamenti non sono eclatanti, ma vi sono comunque alcune indicazioni che fanno di quello odierno un voto storico per il Consiglio nazionale.

Prendendo per buone le quote percentuali dei partiti della proiezione SRG SSR – che solitamente sono abbastanza aderenti alla realtà, in passato perlomeno è stato così – il 29,0% dell'UDC sarebbe il secondo miglior risultato per una formazione politica dal 1919, vicinissimo al primato del 29,4% nel 2015, pure di marca democentrista.

Il 17,4% del PS rappresenterebbe un aumento dello 0,6% rispetto a quattro anni or sono. Ma anche il secondo peggior risultato di sempre per quello che una volta era il partito dei lavoratori, sceso al minimo del 16,8% nel 2019.

Per il Centro prima elezione con il nuovo nome

Per il Centro si è trattato della prima elezione con il nuovo nome e dopo la fusione fra PPD e Partito borghese democratico (nato a suo tempo da una scissione UDC). La nuova formazione si attesterebbe al 14,7% (+0,9 punti rispetto ai due partiti cumulati nel 2019) e guadagnerebbe – per un soffio – il terzo rango: sarebbe la prima volta nella storia della Confederazione che gli ex conservatori superano i liberali.

La cosa potrebbe avere ripercussioni sulla futura composizione del Consiglio federale: secondo gli osservatori il seggio di Ignazio Cassis non è certo diventato più sicuro oggi.

Il PLR al 14,6% viene infatti visto ai minimi di sempre: il partito che ha fondato la Svizzera moderna è arretrato di altri 0,5 punti rispetto a quattro anni fa. Come giustificare due poltrone in governo?

I Verdi al 9,1% si apprestano a subire una cocente sconfitta, arretrando di 4,1 punti. Si tratterebbe comunque del terzo miglior risultato di sempre, certo forse non in linea con le aspettative di chi punta a contrastare il cambiamento climatico.

I Verdi liberali perdono 0,7 punti e scenderebbero al 7,1%, ma se così verrà confermato realizzeranno comunque il secondo miglior risultato nella loro giovane storia.

hm, ats