Finanze Neuchâtel: eccedenza di 0,8 milioni malgrado la crisi sanitaria

js, ats

27.4.2021 - 16:05

Il cantone di Neuchâtel chiude il 2020 con un'eccedenza di 0,8 milioni di franchi, confermando le cifre provvisorie pubblicate in marzo. 

La città di Neuchâtel, capoluogo dell'omonimo cantone.
La città di Neuchâtel, capoluogo dell'omonimo cantone.
KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA BELLA

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La crisi sanitaria ha avuto un impatto per 97,6 milioni, ma grazie alla distribuzione straordinaria di utili della Banca nazionale svizzera (BNS) e all'aumento della parte cantonale dell'imposta federale diretta i conti sono in nero.

In base al preventivo l'eccedenza avrebbe dovuto essere di 4,5 milioni. Rispetto all'esercizio 2019 si è registrato comunque un miglioramento di 12,2 milioni «che concretizza l'obiettivo del Consiglio di Stato di un ritorno all'equilibrio alla fine della legislatura», ha detto oggi la presidente del governo cantonale Monika Maire-Hefti.

Nonostante gli effetti straordinari della pandemia, è stato possibile riequilibrare i conti grazie ai 41,4 milioni in più versati dalla BNS e ai 26,1 milioni supplementari della quota cantonale dell'imposta federale diretta.

Le entrate fiscali ammontano a 1,056 miliardi di franchi, 34,4 milioni in meno rispetto al preventivo a causa soprattutto del minor gettito dell'imposta sulle persone giuridiche (-32,3 milioni). L'imposta sul reddito delle persone fisiche ha invece generato 15,5 milioni più del previsto.

Gli investimenti netti ammontano a 51,9 milioni di franchi, 22,3 milioni in meno rispetto a quanto preventivato. Questo ha permesso di rallentare l'aumento del debito alla fine del 2020. Il debito in senso stretto ammonta a 1,8 miliardi di franchi, con un aumento di 27 milioni rispetto al 2019, ma a un livello inferiore di 39,7 milioni rispetto alle previsioni.