Svizzera Viola Amherd sottolinea che neutralità non significa indifferenza

ev, ats

10.1.2024 - 17:03

La Svizzera è neutrale, ma si schiera su numerose questioni ha sottolineato la presidente della Confederazione Viola Amherd (nella foto vestita in verde)
La Svizzera è neutrale, ma si schiera su numerose questioni ha sottolineato la presidente della Confederazione Viola Amherd (nella foto vestita in verde)
Keystone

Neutralità non significa indifferenza: lo ha sostenuto la presidente della Confederazione Viola Amherd che rivolgendosi ai diplomatici di tutto il mondo ha chiesto comprensione per la politica svizzera in relazione alla guerra in Ucraina e ad altri conflitti.

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La presidenza della Confederazione cambia ogni anno, mentre le basi della politica estera della Svizzera sono immutabili, ha dichiarato oggi la responsabile del Dipartimento della difesa (DDPS) in occasione del tradizionale messaggio di Nuovo anno al corpo diplomatico.

Il Paese difende i suoi valori sulla scena internazionale e cerca il dialogo su questa base. «La Svizzera è neutrale, ma si schiera su numerose questioni».

Di fronte alla guerra di aggressione condotta dalla Russia contro l'Ucraina, il ruolo di un Paese neutrale come la Svizzera è oggetto di intensi dibattiti, ha dichiarato Amherd. La politica di sicurezza deve godere di una grande legittimità all'interno e deve essere efficace, oltre ad essere rispettata, compresa e accettata all'estero. «Tenere insieme questi principi non è sempre facile».

Segnali «decisivi»

Dal punto di vista svizzero, è molto importante che i crimini commessi in Ucraina non restino impuniti. «Questi segnali sono decisivi per il futuro, ben oltre la guerra che imperversa in Europa», ha sottolineato la consigliera federale.

L'ordine internazionale si scontra sempre più con una nuova logica di blocchi, ha aggiunto la presidente della Confederazione. Per Paesi come la Svizzera, ciò significa che devono impegnarsi in condizioni più difficili per un sistema multilaterale efficace e funzionale.

Amherd ha inoltre citato le relazioni della Svizzera con l'Unione europea (Ue) come tema centrale della politica estera del Paese. Ha riconosciuto l'Ue come grande progetto di pace, che persegue obiettivi molto simili a quelli della Confederazione sulla scena internazionale.

Ma resta molto lavoro da svolgere per trovare risposte a questioni a volte molto tecniche sulle relazioni bilaterali. La Svizzera auspica di continuare a sviluppare un partenariato vantaggioso per entrambe le parti.

Come vuole la tradizione, ogni anno il presidente della Confederazione riceve gli auguri dai capi missione a Palazzo federale.