Regali Niente adozioni prima di Natale: le precauzioni dei rifugi per animali

Nicolai Morawitz

21.12.2018

Fido non sarà un regalo di Natale quest'anno. Ecco perché numerosi 
Fido non sarà un regalo di Natale quest'anno. Ecco perché numerosi 
Keystone

Per evitare che gli animali vengano utilizzato come regali di Natale, alcuni rifugi svizzeri hanno adottato delle contromisure. Molti di tali istituti ritengono infatti che infiocchettare un essere vivente non sia una buona idea, a Natale come nel resto dell'anno.

Un cane o un gatto, infiocchettato o meno, regalato senza pensarci troppo in occasione delle feste di Natale... E che magari, dopo qualche settimana, non è più il benvenuto. Sono molti i rifugi per animali della Svizzera a riferire di casi simili. È per questa ragione che numerosi istituti tentano di opporsi a questo fenomeno.

Il rifugio per animali Surber, a Zurigo, ha instaurato un meccanismo chiamato «Stop ai collocamenti» per Natale. Ciò significa che nessun animale viene in questi giorni affidato ad un nuovo proprietario. Secondo una dipendente della struttura, le eccezioni sono rarissime. Ad esempio, si può derogare alla regola se il gatto di un'anziana signora è morto prima delle feste e lei si sente particolarmente sola senza di lui.

Il rifugio Tierheim an der Ron, a Lucerna, così come la Società per la Protezione degli animali di Bellinzona, hanno reso nota la decisione alla metà di dicembre: per ora, i loro animali non possono essere concessi a dei nuovi padroni. Al rifugio per animali del Ticino, lo stop ai collocamenti durerà fino all'inizio di gennaio.

L'associazione per la protezione degli animali di Bienne Seeland ha scelto una strada differente: secondo la direttrice, soltanto nel giorno di Natale saranno bloccate le adozioni: «Nei giorni precedenti, vigileremo al fine di evitare che siano dei regali qualsiasi». Come capita in molte altre strutture, la regola viene d'altra parte osservata dalla dirigente tutto l'anno.

Le restituzioni del nuovo anno

Nonostante le limitazioni imposte dai rifugi per animali, ogni anno numerosi di questi ultimi si ritrovano sotto l'albero di Natale. E spesso non ci si preoccupa di cosa ne sarà di loro in futuro. I rifugi stessi ne pagano le conseguenze nelle settimane successive. 

A Bellinzona, a partire dal mese di gennaio, si registra «un leggero aumento» del numero di animali restituiti. Secondo l'associazione animalista PSA, il problema risiede nel fatto che alcune bestiole sono comprate all'estero, quidi finiscono nei rifugi svizzeri. «E a quel punto tocca a noi trovare un nuovo proprietario per gli amici a quattro zampe», fa sapere il presidente della PSA.

Al rifugio Aarebrüggli di Granges, il numero di animali restituiti a gennaio è più alto rispetto al resto dell'anno. «In precedenza però la situazione era decisamente peggiore», spiega un dipendente. Da quando infatti tutti i cani sono dotati di un microchip, è molto più difficile per i padroni abbandonarli senza essere scoperti.

Natale: una prova del fuoco per gli animali

Durante il periodo natalizio gli animali rischiano di finire in cattive mani. Così, un evento di gioia per gli esseri umani può trasformarsi per loro in un autentico pericolo. 

Il rifugio per animali Beider di Basilea ha lanciato anche un'allerta sul consumo di cioccolato per cani e gatti. La teobromina contenua in questo alimento, infatti, per loro è nociva. Inoltre, alcune decorazioni come le ghirlande devono essere tenute a distanza dai gatti: l'ingestione di parti metalliche potrebbe rivelarsi mortale per loro. Senza dimenticare che gli animali rischiano di strangolarsi.

Per passare delle feste serene in compagnia di amici a quattro zampe, occorre verificare poi che le stelle e le rose di Natale, il vischio e i bulbi siano posizionati in luoghi sicuri. Queste piante sono infatti tossiche per gli animali. E per coloro che amano la fonduta, il rifugio consiglia di sorvegliare le esalazioni dell'alcol o del gel combustibile per il fornello, poiché potrebbero causare l'asfissia degli uccelli nelle vicinanze.

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