BERNA
Le persone sole con un patrimonio superiore a 100'000 franchi non dovrebbero più beneficiare di prestazioni complementari (PC).
Ne è convinta la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale (CSSS-N), che ieri e oggi a Lugano ha proseguito la deliberazione di dettaglio sulla riforma delle PC. La commissione intende inoltre sostenere le forme di alloggio con assistenza per gli anziani.
Secondo la maggioranza della CSSS-N (16 voti contro 8), le persone che dispongono di un patrimonio superiore a 100'000 franchi non dovrebbero poter rivendicare alcun tipo di prestazione complementare. Per i coniugi questa soglia dovrebbe ammontare a 200'000 franchi e per i bambini a 50'000. Una minoranza si è detta invece contraria a questa modifica, si legge in una nota odierna dei servizi del Parlamento.
I beneficiari delle prestazioni complementari dovrebbero peraltro essere sostenuti meglio quando vivono in abitazioni senza barriere e possono chiedere assistenza in ogni momento (alloggio con assistenza). In questo modo, il passaggio alle case di cura potrebbe essere rimandato o evitato.
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