Partiti Sabato di assemblee per UDC, Centro, Verdi liberali e giovani socialisti

ro, ats

11.11.2023 - 11:13

Tre partiti – UDC, Centro e i Verdi liberali – e la Gioventù socialista (GISO) riuniscono oggi i loro delegati. Tre settimane dopo le elezioni federali, si discuterà dell'elezione al Consiglio federale, volgendo però uno sguardo anche alle prossime votazioni federali.

Immagine illustrativa d'acrhivio.
Immagine illustrativa d'acrhivio.
KEYSTONE/MARTIAL TREZZINI

L'UDC si riunisce ad Alterswilen (TG) per evocare l'elezione del Consiglio federale e della nuova legislatura.

Dopo il «successo» del partito alle elezioni del 22 ottobre, con il guadagno di sei seggi al Consiglio nazionale, il presidente democentrista Marco Chiesa presenterà i valori di referenza del partito nonché esigenze e obiettivi per la legislatura 2023-2027.

«Il caos dell'asilo e l'immigrazione di massa, il rapporto della Svizzera con l'UE e la neutralità saranno tra i temi principali» affrontati dai vari relatori. I delegati saranno inoltre chiamati ad adottare un mandato vincolante per il gruppo parlamentare alle Camere federali e per i consiglieri federali dell'UDC.

Rendite e LPP

Le assemble del Centro e dei Verdi liberali si terranno invece a Thun (BE). Il Centro intende «festeggiare il (suo) ottimo risultato» alle elezioni federali, ritenendo di aver raggiunto il proprio obiettivo elettorale e di aver superato il risultato della fusione fra il Partito Borghese Democratico (PBD) e il Partito Popolare Democratico (PPD).

I due partiti prenderanno posizione sui due temi all'ordine del giorno del referendum federale del 3 marzo: l'iniziativa dei sindacati per una tredicesima mensilità AVS e quella dei Giovani PLR «Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile», nonché il referendum sulla riforma della LPP, che sarà probabilmente sottoposto al voto il 9 giugno 2024.

Rafforzare l'opposizione

Infine, la GISO si riunirà a Lucerna, dove verranno ascoltati i sei candidati in lizza per la successione di Alain Berset, confermando che il PS dovrà ritirarsi dal Consiglio federale se la sinistra non riuscirà a conquistare un terzo seggio il 13 dicembre.

I delegati dovranno inoltre votare una risoluzione del comitato direttivo che chiede alla GISO di rafforzare la sua opposizione extraparlamentare. L'obiettivo è quello di contrastare un parlamento «ancora più di destra di quello precedente e di avanzare sulle grandi questioni del nostro tempo».

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