Governo Ordinanze del governo: no al veto da parte del Parlamento

ATS

2.5.2019 - 15:30

Secondo Thomas Aeschi, occorrerebbe un diritto di veto da parte del Parlamento nei confronti di ordinanze emanate dal Governo
Secondo Thomas Aeschi, occorrerebbe un diritto di veto da parte del Parlamento nei confronti di ordinanze emanate dal Governo
Source: KEYSTONE/ADRIEN PERRITAZ

Oltre ad essere contrario alla Costituzione federale, poiché viola la separazione dei poteri, l'introduzione di un diritto di veto del Parlamento nei confronti delle ordinanze emanate dal governo rallenterebbe eccessivamente il processo legislativo.

È quanto pensa il Consiglio federale che invita il Consiglio nazionale a non entrare nel merito sull'iniziativa parlamentare di Thomas Aeschi (UDC/ZG).

Lo scorso febbraio, nonostante l'opposizione dei Cantoni in consultazione, la Commissione delle istituzioni politiche del Nazionale aveva invece raccomandato al plenum di accogliere l'iniziativa con 18 voti a 5.

Stando al deputato zurighese, talvolta capita che un'ordinanza del Consiglio federale non rispecchi le intenzioni del legislatore o non disponga di una sufficiente base legale. In questi casi, il diritto di veto permetterebbe all'Assemblea federale di poter intervenire efficacemente e rapidamente. Nonostante lo scetticismo dei Cantoni, quasi tutti i partiti politici (UDC, PLR, PPD, Verdi e PBD), ad eccezione del PS, hanno accolto con favore la proposta Aeschi.

La maggioranza della commissione è quindi convinta di aver elaborato un progetto che servirà da «freno d'emergenza» contro interpretazioni errate della volontà del legislatore da parte di Governo e Amministrazione. Essa garantisce che il veto sarà utilizzato soltanto per importanti ordinanze e in caso di forte opposizione politica.

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