BERNA
I pazienti degli ospedali svizzeri sono in generale molto contenti della loro degenza nei nosocomi: è quanto risulta da un sondaggio effettuato a livello nazionale su oltre 38'000 persone.
Al rilevamento dell'Associazione nazionale per lo sviluppo della qualità in ospedali (ANQ) hanno partecipato nel settembre 2016 circa 200 ospedali acuti e cliniche pediatriche. Il 60% dei pazienti interrogati ha risposto a metà delle domande attribuendo il valore più elevato, ha comunicato oggi la ANQ.
Dal 90% degli interpellati la durata della degenza è stata considerata "corretta". Particolarmente buoni sono stati i voti dati alla comunicazione con il personale medico e infermieristico: su una scala da 1 a 5 (massimo), la possibilità di porre domande ha ottenuto un punteggio di 4,46 e quella relativa alla plausibilità delle risposte di 4,51.
Secondo gli interrogati vi è il maggior potenziale di miglioramento nell'organizzazione della dimissione - alla quale è stato attribuito un valore medio di 3,94 - e nella qualità delle cure (4,16). Poiché la scala di risposte del 2016 è stata modificata - ora prevede valori da 1 a 5 e non più da 1 a 10 - i risultati dell'indagine non possono essere confrontati direttamente con quelli degli anni precedenti, viene precisato nella nota.
La ANQ effettua il sondaggio presso gli ospedali acuti dal 2009. L'opinione dei genitori di bambini e giovani ricoverati, che viene richiesta dal 2013, si mantiene su livelli elevati, indica la ANQ. In questo ambito, in cui si è fatto ancora ricorso a una scala di risposte dall'1 al 10, nel 2016 i genitori hanno attribuito in media oltre 8 punti su 10.
La domanda se i figli sono stati curati con rispetto e dignità ha ottenuto il valore più alto di 9,32. Molto buono anche il punteggio attribuito alla comprensibilità delle risposte del personale infermieristico (8,76) e medico (8,73). Per quanto riguarda la qualità di cura, le cliniche pediatriche hanno ottenuto un 8,64.
I membri dell'ANQ sono l'associazione H+, Santésuisse, gli assicuratori sociali federali, i Cantoni e la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità.
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