Politica cantonale Obvaldo: Büchi-Keiser (PLR) non sarà presidente

ATS

10.6.2020 - 12:12

Josef Hess (a sinistra) è il Landamano di Obvaldo fino alla fine di giugno. Maya Büchi-Kaiser era la candidata alla successione che però rinuncia all'incarico. Ne dovrebbe approfittare Christian Schäli (al centro). (Foto d'archivio)
Josef Hess (a sinistra) è il Landamano di Obvaldo fino alla fine di giugno. Maya Büchi-Kaiser era la candidata alla successione che però rinuncia all'incarico. Ne dovrebbe approfittare Christian Schäli (al centro). (Foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/ALEXANDRA WEY

Nel canton Obvaldo, la consigliera di Stato Maya Büchi-Kaiser (PLR) rinuncia alla carica di presidente del governo, a cui avrebbe dovuto accedere dal mese di luglio.

Per motivi legati anche alla crisi del coronavirus, l'attuale vicepresidente (Statthalterin) dell'esecutivo obvaldese ha deciso di concentrarsi nel suo ruolo di responsabile delle finanze cantonali.

Maya Büchi-Kaiser, 57 anni, avrebbe dovuto essere nominata dal parlamento cantonale alla carica di «signora Landamano» – la presidente del governo – per il prossimo anno di legislatura che inizia il primo luglio.

L'interessata ha fatto sapere oggi che Obvaldo dovrà affrontare grandi sfide finanziarie, con un importante deficit strutturale che sarà ulteriormente aggravato dalla crisi del coronavirus. Un altro compito importante – scrive Büchi-Kaiser in una nota importante – è la politica sanitaria, che pure ricade sotto la competenza del suo dipartimento. La consigliera di Stato intende quindi dare la priorità alla ricerca di soluzioni per questi compiti, piuttosto che assumere un altro incarico.

Spetta ora ai gruppi parlamentari fare proposte per il posto di Landamano. In base al principio di rotazione, l'incarico dovrebbe passare al responsabile del dipartimento dell'educazione Christian Schäli (Partito cristiano-sociale).

Obvaldo è un cantone della «Svizzera primitiva» con poco più di 37mila abitanti. È stato il primo ed unico cantone ad introdurre nel 2008 la «flat rate tax». Per un certo tempo, l'arrivo di società e contribuenti ricchi ha più che compensato il calo delle entrate dovuto agli sgravi. L'aumento delle risorse ha però comportato un azzeramento dei contributi della perequazione finanziaria federale, portando il cantone nelle cifre rosse.

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