Relazioni diplomatiche Parmelin in Israele e nei territori occupati

cp, ats

28.10.2021 - 17:22

Il presidente di Israele, Isaac Herzog, e il presidente della Confederazione, Guy Parmelin (sin.).
Il presidente di Israele, Isaac Herzog, e il presidente della Confederazione, Guy Parmelin (sin.).
Keystone

Alla vigilia del suo arrivo a Dubai, dove è in corso l'Esposizione universale, il presidente della Confederazione, Guy Parmelin, ha incontrato oggi in Israele il presidente Isaac Herzog e il primo ministro Naftali Bennett.

28.10.2021 - 17:22

In seguito, si è intrattenuto col presidente dell'Autorità palestinese, Mahmud Abbas.

Con i suoi ospiti israeliani, indica una nota governativa odierna, Parmelin ha elogiato le relazioni tra i due Paesi, che sono state recentemente estese e approfondite, in particolare nei settori dell'economia e della scienza.

La Svizzera vuole consolidare ulteriormente le relazioni economiche con Israele e contribuire al dialogo e alla pace in questa regione. Gli accordi di normalizzazione conclusi nell'autunno del 2020 fra Israele e vari Stati del Golfo, precisa la nota, hanno aperto nuove prospettive per l'intera regione e per la cooperazione con la Svizzera.

Parmelin ha salutato la ripresa del dialogo fra le autorità israeliane e le autorità palestinesi, considerandola un primo passo importante. Il Presidente della Confederazione ha esortato le due parti al rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani e a intervenire su quelle che sono le cause del conflitto.

Sostegno di Berna al dialogo per una soluzione a due Stati

In occasione dell'incontro con Mahmud Abbas, il presidente della Confederazione ha sottolineato il sostegno apportato dalla Svizzera a un dialogo che ha per obiettivo l'attuazione della soluzione a due Stati. È tuttavia essenziale, ha aggiunto Parmelin, che i territori palestinesi della Striscia di Gaza e della Cisgiordania superino le loro divisioni.

Uno degli obiettivi della Svizzera è di accrescere la resilienza della popolazione del Territorio palestinese occupato al fine di ridurre la sua dipendenza dagli aiuti umanitari e di creare nuovi posti di lavoro e prospettive per il futuro.

cp, ats