Epidemia e turismo Pernottamenti: il 2020 parte male, -58% in gennaio

hm, ats

8.3.2021 - 10:01

Le stanze d'albergo sono spesso rimaste vuote.
Le stanze d'albergo sono spesso rimaste vuote.
Keystone

Come era prevedibile il 2020 è cominciato male per gli alberghi svizzeri: in gennaio i pernottamenti si sono attestati a 1,27 milioni, a fronte dei 3,04 milioni registrati nello stesso periodo del 2020. Si è quindi registrato un crollo del 58%.

Keystone-SDA, hm, ats

Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) a mancare sono stati soprattutto gli ospiti stranieri, le cui notti hanno segnato una flessione delll'80% a quota 307'000. L'arretramento è stato comunque consistente anche per gli svizzeri: -37% a 962'000.

A livello regionale, il Ticino (-46% a 34'000) e i Grigioni (pure -46% a 372'000) sono le zone che hanno subito i cali meno sensibili. Le flessioni più forti sono state osservate a Zurigo (-78%) e Ginevra (pure -78%). In Vallese – seconda regione in numeri assoluti, dopo i Grigioni – la diminuzione si è attestata al 50%.

L'UST ha pubblicato anche i dati di alcuni comuni scelti, nessuno dei quali in Ticino. Spiccano Zurigo (-83%) e Ginevra (-75%); St. Moritz (GR) segna -63%, Zermatt (VS) -55%, Davos (GR) -54%, mentre Laax (GR) contiene il calo al 3%.