SvizzeraPeste suina, il consiglio: «Attenzione ai panini lasciati a metà»
mh, ats
14.9.2022 - 11:10
La peste suina africana circonda la Svizzera. Innocua per l'uomo, può avere conseguenze devastanti sugli allevamenti di maiali.
Keystone-SDA, mh, ats
14.09.2022, 11:10
14.09.2022, 11:23
SDA
L'Istituto federale di ricerca (WSL) ha studiato le vie che il virus potrebbe percorrere per raggiungere la Confederazione. Risultato: a rischio sono le aree di sosta autostradali, a causa del cibo abbandonato, in particolare resti di panini con salumi.
È vero che la malattia si diffonde tra i cinghiali in Europa anche senza l'influenza dell'uomo, ma il virus viaggia più velocemente con gli esseri umani, sottolinea il WSL in una nota odierna. È estremamente resistente e rimane virulento per mesi nei prodotti a base di carne di maiale, come il prosciutto crudo o il salame.
«Ciò significa che il virus può percorrere lunghe distanze in breve tempo nel cibo delle persone», afferma Rolf Grütter, autore della ricerca, citato nel comunicato. Se i panini mangiati a metà finiscono per terra o nei cestini aperti nelle aree di sosta, i cinghiali locali sono felici di trovare cibo facilmente accessibile. Finiscono così a loro volta per trasmettere l'agente patogeno ai suini domestici quando si avvicinano ai recinti.
Ecco quindi che sono state evidenziate aree di sosta a rischio lungo la A1 e la A2 e sono state tracciate mappe per tutta la Svizzera con gli allevamenti di suini che dovrebbero essere protetti in modo particolare, per esempio installando recinzioni migliori. Grazie ai nostri risultati, le autorità e le aziende agricole dispongono di una base dettagliata per intervenire, conclude Grütter.