Da marzoMancano farmaci salvavita, Berna lancia più antibiotici per via orale sul mercato
cp, ats
17.2.2023 - 16:56
Visto il grave rischio di scarsità di farmaci salvavita, Il Dipartimento federale dell'economia (DEFR) ha deciso la liberazione completa da inizio marzo delle scorte obbligatorie di antibiotici per via orale al fine di aumentarne la disponibilità sul mercato.
cp, ats
17.02.2023, 16:56
SDA
Già a inizio febbraio, la penuria di taluni medicamenti vitali – percepibile ormai anche a livello ambulatoriale – aveva spinto il Consiglio federale ad istituire una task force per valutare misure a breve termine volte a contrastare questo fenomeno.
L'idea di creare una task force si basa su valutazioni dell'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) che ha definito problematica la situazione dell'approvvigionamento di medicamenti d'importanza vitale.
Antibiotici per via orale
Tenuto conto che la situazione non sembra migliorare, il DEFR ha quindi deciso di liberare parte delle sue scorte obbligatorie di antiinfettivi a partire da inizio marzo.
Già dal novembre 2019, spiega una nota governativa odierna, la liberazione obbligatoria di scorte di antiinfettivi si applica alle forme di applicazione parenterale, ossia per iniezione o infusione. Con la modifica dell'ordinanza, a partire dal marzo potranno essere immesse sul mercato anche maggiori quantità di antibiotici sotto forma di compresse e capsule.
Situazione difficile
A rendere questo passo necessario «è stata la già difficile situazione delle forniture di antibiotici, esacerbata prima dalla pandemia Covid-19 e poi da una forte e prolungata ondata di infezioni», puntualizza il comunicato.
Le aziende hanno difficoltà a soddisfare la crescente domanda di antibiotici. Il Centro di notifica degli agenti terapeutici, facente capo all'UFAE, ha ricevuto segnalazioni di interruzioni delle forniture per 25 antibiotici, 20 dei quali vengono somministrati per via orale.
Mercato sotto pressione
A causa di riassortimenti e ritiri dal mercato, negli ultimi anni la situazione si è complicata ulteriormente. D'altronde, i principali fornitori di antibiotici orali in Svizzera si approvvigionano da un unico produttore europeo che, però, registra attualmente problemi a livello di capacità. Di conseguenza, i singoli Paesi hanno ricevuto una quantità limitata di antibiotici.
Alla difficoltà di reperire antibiotici per via orale ha potuto ovviare l'Approvvigionamento economico del Paese (AEP) mediante la liberazione temporanea delle scorte obbligatorie. Poiché però tale provvedimento si è rivelato insufficiente, il Delegato all'AEP, Kurt Rohrbach, ha richiesto la liberazione completa delle scorte obbligatorie di antibiotici per via orale mediante una modifica della pertinente ordinanza.
Scorte obbligatorie
Considerata la possibilità di ulteriori interruzioni e la necessità per i fornitori svizzeri di rispondervi adeguatamente, è stata ora prevista nell'ordinanza un'estensione della liberazione delle scorte obbligatorie di antibiotici a quelli somministrati per via orale.
Tuttavia, anche in caso di miglioramento della situazione dell'approvvigionamento il mercato rimane comunque scarsamente rifornito. Nell'eventualità di un aumento della domanda a lungo termine e a livello globale, non si può escludere che i colli di bottiglia nell'offerta determinino una penuria della fornitura nonostante la liberazione delle scorte obbligatorie.