Ginevra Pierre Maudet condannato per accettazione di vantaggi

mf, ats

22.2.2021 - 18:33

Pierre Maudet è stato riconosciuto colpevole
Pierre Maudet è stato riconosciuto colpevole
Keystone

Pierre Maudet è stato condannato a una pena pecuniaria di 300 aliquote giornaliere con la condizionale. Il tribunale di polizia di Ginevra ha giudicato il consigliere di Stato colpevole di accettazione di vantaggi per il suo viaggio con la famiglia ad Abu Dhabi.

Maudet dovrà pagare allo Stato di Ginevra una compensazione di 50.000 franchi, cioè il valore stimato del viaggio. Il tribunale di polizia ha invece assolto il politico dall'accusa di aver accettato un vantaggio in relazione a un sondaggio finanziato da amici e uomini d'affari nel 2017.

Il consigliere di Stato non ha convinto la giudice unica Sabina Mascotto. A suo avviso, accettando una lussuosa vacanza in famiglia ad Abu Dhabi nel 2015, il politico ha assunto il rischio che questo vantaggio gli fosse stato concesso per influenzarlo.

Un colpo fatale alla carriera politica?

Questa condanna potrebbe dare un colpo fatale alla carriera politica di Maudet. Il consigliere di Stato, che si è dimesso dopo essersi visto ritirare le sue ultime prerogative a causa di problemi di gestione del personale nel suo dipartimento, è candidato alla propria successione al Consiglio di Stato di Ginevra. Il primo turno delle elezioni suppletive ha luogo il 7 marzo.

L'accusa aveva chiesto una condanna a 14 mesi di detenzione sospesi, non riconoscendo nessuna circostanza attenuante per il consigliere di Stato. Il soggiorno in un albergo di lusso è stato organizzato da due uomini d'affari amici del consigliere di Stato e il conto è stato pagato dal principe ereditario Bin Zayed Al Nahyan. Per un funzionario pubblico, ottenere regali per compiere il proprio lavoro è un reato penale, ha sostenuto il procuratore durante l'arringa.

La difesa chiedeva invece l'assoluzione. Per gli avvocati del consigliere di Stato, Maudet era stato invitato al Gran Premio di Formula 1, un'importante vetrina per gli Emirati, come centinaia di altri vip e in ragione del suo status. Non vi è stato inoltre alcun legame tra il viaggio e una presunta cooperazione a livello di polizia. In sostanza, l'ex candidato al Consiglio federale ha sempre e solo cercato di difendere la sua città e il suo cantone, per la difesa.

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