Partiti PLR: «no» a «iniziativa del 99%, «sì» a «matrimonio per tutti

pl, ats

3.7.2021 - 14:46

La presidente uscente Petra Gössi ai delegati del PLR: "non concentrarsi solo su economia".
La presidente uscente Petra Gössi ai delegati del PLR: "non concentrarsi solo su economia".
Keystone

«No» alla cosiddetta «iniziativa del 99%» e «sì» al «Matrimonio per tutti». Sono le raccomandazioni sui due oggetti in votazione il 26 settembre espresse oggi del delegati de PLR riuniti oggi a Martigny (VS).

Keystone-SDA, pl, ats

Si è trattato della prima assemblea organizzata in presenza dal gennaio 2020, in seguito alla pandemia.

Il ringraziamento di Petra Gössi

Per la presidente uscente Petra Gössi, che dopo cinque anni ha deciso di lasciare la carica entro la fine dell'anno, è stata l'occasione per un primo bilancio.

Il PLR – ha detto Gössi – dovrebbe «lavorare a tutto campo e non preoccuparsi solo di questioni economiche e fiscali». «Il focus troppo ristretto non ci ha reso più grandi negli ultimi 20 anni, ma solo più piccoli. Ha rafforzato UDC e PVL a nostre spese».

La presidente ha inoltre colto l'occasione per un ringraziamento. «Per i vostri anni di lealtà e sostegno, vi ringrazio dal profondo del mio cuore. È stato ed è un privilegio essere la vostra presidente per qualche mese ancora», ha detto.

Petra Gössi, giurista di 45 anni, lascia la direzione del partito per concentrarsi sulla sua carriera professionale. Il PLR eleggerà un nuovo presidente il prossimo 2 ottobre.

«Iniziativa 99%»

L'"iniziativa del 99%» della Gioventù socialista è stata affossata dai delegati liberali-radicali con 242 «no», 2 «sì» e 6 astensioni. L'iniziativa «crea una percezione distorta della disuguaglianza», ha detto il consigliere nazionale Beat Walti (ZH). Suggerisce che solo l'1% della popolazione è interessato, ma in realtà molti gruppi sono direttamente o indirettamente interessati, come le PMI, le imprese familiari, le start-up e gli agricoltori.

Il testo chiede che i redditi da capitale – dividendi e guadagni da interessi o affitti – che superano una soglia legalmente definita ma non precisata nel testo, siano tassati ad una aliquota 1,5 volte superiore al reddito da lavoro retribuito. L'iniziativa mira a sgravare i piccoli e medi redditi, ovvero il 99% della popolazione.

«Matrimonio per tutti»

A proposito del progetto di legge «Matrimonio per tutti» – sostenuto dai delegati con 211 «sì», 21 «no» e 21 astensioni – la Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha dichiarato che «non è compito dello Stato giudicare l'orientamento sessuale delle persone».

Una minoranza dei delegati ha votato contro. Il matrimonio è lo strumento per avere figli, ha detto il consigliere nazionale Jean-Luc Addor (VS): «il matrimonio tra un uomo e una donna non è la stessa cosa del matrimonio tra persone dello stesso sesso», ha aggiunto.

La modifica del Codice civile, proposta sette anni fa dai Verdi-liberali, permetterebbe alle coppie dello stesso sesso di sposarsi e alle lesbiche sposate l'accesso alla donazione di sperma. Contro la revisione hanno lanciato il referendum comitati apartitici con rappresentanti soprattutto di UDC e Unione democratica federale (UDF).

Per innalzamento età pensionabile

I delegati hanno anche discusso di previdenza per la vecchiaia e di sanità. Le loro richieste includono l'innalzamento dell'età pensionabile a 66 anni, la libera scelta della cassa pensione e l'abolizione graduale delle sovvenzioni incrociate dei giovani a favore degli anziani.

I Giovani liberali radicali hanno colto l'occasione per promuovere la loro iniziativa sulle pensioni. Il testo, che ha raccolto ben oltre le 100'000 firme richieste, chiede che l'età pensionabile in Svizzera sia aumentata gradualmente da 65 a 66 anni e poi legata alla speranza di vita.