Malumori Le polemiche sul nucleare agitano il PLR

ats

29.1.2022 - 08:54

Thierry Burkart, presidente del PLR.
Thierry Burkart, presidente del PLR.
Keystone

I malumori suscitati in seno al PLR circa la possibilità che venga tolto l'attuale divieto di costruire nuove centrali nucleari potevano essere risolti in seno al partito, e non portati sulla pubblica piazza.

Keystone-SDA, ats

Lo afferma in interviste pubblicate oggi dai giornali del gruppo Tamedia il presidente del PLR Thierry Burkart, secondo cui la questione delle centrali atomiche non ha l'obiettivo di suscitare polemiche, bensì di assicurare l'approvvigionamento del paese in elettricità. I delegati del PLR dovranno pronunciarsi il 12 di febbraio su una proposta simile.

La presidente delle donne PLR, Susanne Vincenz-Stauffacher, consigliera nazionale di San Gallo, si è sfogata sulla stampa domenicale parlando di un «segnale sbagliato» dato dal partito che mette in forse gli sforzi profusi a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili.

Sarebbe stato meglio che simili riflessioni fossero state fatte quando se ne è discusso in seno alla direzione del partito, ha commentato il consigliere agli Stati argoviese.

In un partito di ispirazione liberale, ha sostenuto Burkart, ci saranno sempre persone che hanno idee diverse. Tuttavia si è detto anche dispiaciuto che Vincenz-Stauffacher non abbia presentato le proprie critiche durante la conferenza dei presidenti alla quale la stessa deputata sangallese ha partecipato. Tutto ciò poteva essere risolto internamente, ha aggiunto il presidente del partito.

Energie rinnovabili «sì», ma...

Burkart ha affermato di sostenere le energie rinnovabili, ma ha puntualizzato che si devono tenere in considerazione anche fonti alternative qualora le capacità dovessero risultare insufficienti. Il «senatore» argoviese respinge l'idea di obbligare tutti i proprietari di immobili ad installare pannelli solari. A suo parere, «la popolazione non accetterebbe un simile provvedimento».

Invece di un obbligo, Burkart è favorevole a razionalizzare le procedure di opposizione, consultazione e ricorso allo scopo di accelerare la posa di pannelli per chi lo desidera. A suo parere, inoltre, il mercato dell'elettricità andrebbe completamente liberalizzato.