Partiti PLR presenta le sue ricette per rafforzare la Svizzera

mh, ats

6.5.2023 - 14:45

Riuniti oggi in assemblea a Kreuzlingen (TG), i delegati del PLR hanno lanciato la campagna in vista delle elezioni federali del 22 ottobre puntando sullo slogan «Rendiamo forte la Svizzera!». L'obiettivo è più concretezza e meno velleità. Approvata la legge sul clima, in votazione popolare il 18 giugno.

Il presidente del PLR Thierry Burkart oggi a Kreuzlingen
Il presidente del PLR Thierry Burkart oggi a Kreuzlingen
KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER

6.5.2023 - 14:45

Il programma adottato in mattinata ruota attorno a tre assi principali: rafforzamento dell'economia, maggiore sicurezza, anche nell'approvvigionamento, e garanzia di un sistema pensionistico sostenibile. I temi portanti sono quelli classici del partito, ossia libertà e responsabilità, il privato prima dello Stato, la creazione di ricchezza prima della ridistribuzione.

Libertà e responsabilità sono due valori posti in risalto anche dal presidente del partito, Thierry Burkart, nel suo discorso. Il PLR deve scusarsi per non aver sostenuto l'ex consigliera federale Elisabeth Kopp, scomparsa il 7 aprile scorso, ha poi sottolineato, aggiungendo: «dobbiamo essere consapevoli di questa colpa». Kopp è stata commemorata dai delegati all'inizio dell'assemblea.

Nel suo intervento, Burkart ha anche fatto riferimento all'operazione «necessaria» di salvataggio del Credit Suisse. La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha descritto la situazione ed evocato la pressione. Ora c'è bisogno di chiarimenti e di una migliore regolamentazione, è stato sostenuto. Burkart si è espresso dal canto suo a favore dell'indipendenza di Credit Suisse Svizzera.

Altro tema all'ordine del giorno è stato quello della neutralità. Non è un concetto fine a se stesso, ha rilevato Burkart, chiedendosi perché si debba impedire ad altri di riesportare armi. Per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico sono necessarie tutte le tecnologie, compresa quella nucleare, ha poi puntualizzato.

Contro restrizioni e isolazionismo

Una piazza industriale e di ricerca attraente è la migliore garanzia di un gettito fiscale affidabile e di posti di lavoro sostenibili, si legge nel programma. Il partito intende lottare «contro le restrizioni della sinistra e l'isolazionismo della destra nazionalista». Mira a sviluppare ulteriormente gli accordi bilaterali e a diversificare quelli di libero scambio.

Per quanto riguarda la sicurezza, il PLR vuole concedere maggiori risorse all'esercito e rafforzare la cooperazione con la NATO. Intende difendere la neutralità armata e consentire la riesportazione di armi. Sul fronte energetico, l'approvvigionamento deve essere affidabile e abbordabile. Bisogna proseguire la decarbonizzazione, ampliare la produzione di corrente e mantenere attive le centrali nucleari.

Il programma del PLR prevede infine la garanzia di pensioni e assistenza sanitaria a prezzi accessibili, un rafforzamento del 2° pilastro e una facilitazione dell'accesso al 3° pilastro. Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, vuole promuovere la libertà di scelta e la concorrenza fra fornitori di cure.

Sì a legge sul clima

Seguendo la direzione del partito, i delegati hanno deciso – con 234 voti a 51 – di raccomandare al popolo il prossimo 18 giugno di approvare la nuova legge riguardante gli obiettivi in materia di protezione del clima, l'innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica.

La direzione del partito ha ammesso che il testo non è perfetto dal punto di vista liberale a causa delle sovvenzioni che comporta. A suo avviso traspare però la possibilità di raggiungere gli obiettivi climatici attraverso un'attuazione flessibile, la sicurezza nella pianificazione e un margine di manovra per le aziende.

Non sono comunque mancate le voci contrarie. Il consigliere nazionale bernese Christian Wasserfallen e il suo collega sangallese Marcel Dobler hanno criticato il progetto proprio in materia di sussidi. A loro avviso la legge porterà inoltre a un consumo sproporzionato di elettricità.

Per raggiungere la neutralità climatica in Svizzera entro il 2050, la nuova legge sul clima prevede la sostituzione dei sistemi di riscaldamento a olio, gas ed elettricità per un ammontare di 2 miliardi di franchi. Mira inoltre a sostenere le aziende artigianali e industriali che utilizzano tecnologie innovative per una produzione rispettosa del clima con 1,2 miliardi di franchi.

mh, ats