Covid Politica e scienza, poca cooperazione secondo Thurnheer

syde, ats

19.7.2021 - 15:53

Walter Thurnherr, cancelliere della Confederazione. (foto d'archivio)
Walter Thurnherr, cancelliere della Confederazione. (foto d'archivio)
Keystone

Per il Cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr, durante la pandemia di Covid-19 la cooperazione tra politica e scienza è venuta a mancare in Svizzera. La relazione tra questi due ambiti non è abbastanza chiara e, a volte, è percorsa da tensioni.

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I contatti fra i due mondi sono inoltre rari, ha indicato il Cancelliere in un'intervista apparsa oggi sul Tages-Anzeiger. Durante la pandemia, esperti scientifici hanno dato conferenze stampa di cui i politici non erano a conoscenza, prosegue.

Thurnherr stima inoltre che il Consiglio federale non abbia istituito con la celerità dovuta la task force scientifica Covid-19. Il gruppo di lavoro è stato istituito solo il 30 marzo 2020. «Era chiaramente troppo tardi», osserva.

La politica svizzera funziona essenzialmente con le maggioranze e non su prove scientifiche, ha aggiunto il Cancelliere. Spesso il mondo politico ha fatto capo alla scienza soltanto per comunicare verità spiacevoli o per confermare le proprie opinioni. «Lo scambio tra politica e scienza deve essere più intenso e istituzionalizzato in futuro», ha detta di Thurnheer.