Assemblea PPD Pfister: "Siamo il pilastro della concordanza"

ATS

26.1.2019 - 11:47

Gerhard Pfister oggi durante il suo discorso all'assemblea dei delegati del PPD.
Gerhard Pfister oggi durante il suo discorso all'assemblea dei delegati del PPD.
Source: KEYSTONE/WALTER BIERI

Il PPD è rimasto il solo partito a fungere da pilastro per le peculiarità svizzere, unendo libertà individuale e responsabilità sociale.

È questo il messaggio lanciato sabato, durante l'assemblea dei delegati in corso a Zurigo, dal suo presidente Gerhard Pfister.

Bocciati tutti i partiti

A nove mesi dalle elezioni federali, Pfister ha bocciato senza sconti tutti gli altri partiti di governo, a cominciare dall'UDC, accusandoli di trascurare la concordanza. Quest'ultima "rifiuta di sostenere il suo consigliere federale sulla riforma fiscale. Preferiscono che Ueli Maurer perda la votazione piuttosto che contribuire al successo economico della Svizzera".

Quanto al PS, "si ostina, senza compromessi, nelle sue rivendicazioni massimaliste in materia europea". I socialisti "rifiutano il dialogo e dovranno fare i conti con eventuali danni all'economia, tra cui la soppressione di impieghi nella Confederazione".

Pfister non ha risparmiato nemmeno il PLR, incolpandolo di mettere i bastoni fra le ruote alla politica ambientale per favorire il mercato.

Un occhio alle Elezioni federali

Il consigliere nazionale del Canton Zugo ha poi affrontato il tema delle prossime federali affermando che "chi vuole rafforzare la coesione nazionale, la democrazia diretta e il federalismo, così come chi vuole mantenere la libertà e la solidarietà quali valori centrali di una Svizzera di successo, deve votare per il PPD in autunno".

Sì a riforma fiscale e revisione legge armi

Durante l'assemblea, i delegati del PPD hanno accolto nettamente sia il progetto concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA) sia la revisione della legge sulle armi. Il popolo si esprimerà sui due oggetti il 19 maggio.

Per quanto riguarda la riforma fiscale, il chiaro sì non è certo una sorpresa: il partito era stato all'origine del compromesso trovato lo scorso autunno alle Camere federali. Il pacchetto è stato approvato per 221 voti a 16 e 15 astenuti.

I delegati hanno seguito gli argomenti del consigliere agli Stati Konrad Graber (LU) e del ministro giurassiano Charles Juillard. Secondo entrambi, il progetto garantisce il successo della piazza economica elvetica, l'accettazione internazionale del sistem

L'assemblea del PPD ha anche manifestato il proprio supporto - con 210 sì, 32 no e cinque astensioni - all'inasprimento della legislazione sulle armi da fuoco in conformità con le nuove norme dell'UE. Il testo migliora la sicurezza e garantisce il mantenimento della Svizzera nello spazio Schengen senza danneggiare pesantemente i possessori di armi, ha messo in rilievo la consigliera nazionale lucernese Ida Glanzmann.a delle imposte svizzero e le entrate fiscali del settore pubblico.

Tornare alla home page