WikiLeaks Il relatore ONU contro la tortura incontra Assange

ATS

10.5.2019 - 11:55

Il relatore speciale dell'ONU contro la tortura, lo zurighese Nils Melzer.
Il relatore speciale dell'ONU contro la tortura, lo zurighese Nils Melzer.
Source: KEYSTONE/SALVATORE DI NOLFI

Il relatore speciale dell'ONU contro la tortura, lo zurighese Nils Melzer, ha visto due volte il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, nella prigione britannica in cui è detenuto. Mlezer ha valutato il suo stato di salute «ma al momento non fa altre dichiarazioni».

In un video diffuso online Melzer spiega di condurre una visita di controllo di tre giorni, su invito delle autorità, dopo le sue preoccupazioni riguardo a una possibile estradizione di Assange negli Stati Uniti.

Il relatore speciale dell'ONU teme che l'australiano possa essere confrontato «con gravi violazioni dei diritti dell'uomo». Oltre ad Assange, Melzer ha incontrato diversi rappresentanti delle autorità.

Julian Assange è stato arrestato l'11 aprile dalla polizia britannica nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra nella quale si era rifugiato nel giugno del 2012. Il primo maggio Assange è stato condannato a Londra a 50 settimane di carcere per violazione di termini della libertà provvisoria concessagli nel 2012.

Il 2 maggio si è tenuta la prima udienza nel tribunale di Westminster sulla questione che conta davvero: la richiesta di estradizione degli USA per presunta «pirateria informatica».

Assange è inseguito da anni da Washington come una sorta di «nemico numero uno» a causa della diffusione da parte di WikiLeaks fin dal 2010 d'imbarazzanti documenti riservati carpiti in particolare al Pentagono dall'ex militare Chelsea Manning e contenenti fra l'altro prove di crimini di guerra commessi dalle forze americane in Iraq e in Afghanistan.

Secondo quanto indicato il giorno dell'arresto, il reato di pirateria informatica prevede al massimo 5 anni di carcere, ma i sostenitori di Assange temono che possa poi essere appesantito su misura con altre contestazioni ben più pesanti, come quella di spionaggio, che negli USA può costare l'ergastolo o addirittura la pena capitale.

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