Giustizia e politica Darbellay sconfitto: la «Weltwoche» può parlare di suo figlio illegittimo

ATS

29.5.2019 - 11:52

Christophe Darbellay (foto d'archivio)
Christophe Darbellay (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

Sconfitta davanti ai giudici per Christophe Darbellay, consigliere di stato vallesano, ex consigliere nazionale ed ex presidente del PPD svizzero.

Un tribunale di Zurigo ha infatti annullato una misura «superprovvisionale» che aveva impedito al settimanale «Weltwoche» di riferire di una disputa legata al versamento di alimenti dopo che l'uomo politico aveva avuto un figlio da una relazione extraconiugale.

Revocato il provvedimento «superprovvisionale»

L'articolo in questione, che risale allo scorso marzo e che riguardava un'azione legale intentata dalla madre del bambino negli Stati Uniti, era stato pubblicato malgrado il divieto, perlomeno nella sua versione cartacea, visto che l'ingiunzione era giunta quando il settimanale era già stato stampato e già si trovava in fase di invio postale. Al riguardo Darbellay ha annunciato martedì una nuova querela. L'edizione online era invece stata oscurata.

Il provvedimento «superprovvisionale», una misura cautelare che viene decisa senza consultazione della parte avversa, è stato revocato dal tribunale distrettuale di Zurigo con una sentenza che porta la data del 2 maggio scorso.

Dimostrato l'attacco, ma non il pregiudizio grave

In essa si afferma che Darbellay è stato in grado di dimostrare un attacco alla sua sfera privata, ma non un pregiudizio grave, visto che lui stesso si era esposto ai media assieme alla sua famiglia ammettendo, durante la campagna elettorale per il Consiglio di Stato nel 2017, di aver avuto un figlio illegittimo.

Darbellay è stato condannato a versare alla «Weltwoche» un indennizzo di 9'700 franchi. A suo carico andranno inoltre le spese legali, pari a 8'000 franchi. La sentenza può ancora essere impugnata. Darbellay, 48 anni, è attualmente capo del Dipartimento dell'economia e dell'educazione del canton Vallese.

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