Difesa Servizio civile: gli effettivi salgono dell'8% nel 2022

pv, ats

16.2.2023 - 11:16

Un civilista in servizio presso una scuola del canton Berna (foto di archivio).
Un civilista in servizio presso una scuola del canton Berna (foto di archivio).
Keystone

Le persone ammesse al servizio civile nel 2022 sono state 6’635, in crescita del 7,9% rispetto all'anno precedente. L'aumento è in parte da ricondurre alla forte natalità che ha caratterizzato le annate in questione.

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Nel periodo in rassegna le persone soggette all'obbligo di leva valutate in via definitiva nei centri di reclutamento dell'esercito sono state 34'259, il 9,6% in più rispetto all'anno precedente, indica oggi l'Ufficio federale del servizio civile (CIVI) in una nota. Di queste, 24'804 sono risultate idonee al servizio militare, ovvero il 9,5% in più rispetto all'anno precedente.

Dei 6'635 civilisti, 3'769 (il 57%) hanno presentato una domanda prima di frequentare la scuola reclute, 764 (11%) dopo l'inizio della scuola reclute e 2'102 (32%) dopo averla adempiuta. La maggior parte dei circa 1,7 milioni di giorni di servizio prestati dai civilisti si sono svolti nei settori sociale, sanitario e scolastico.

Calo degli istituti d'impiego

Alla fine dello scorso anno erano 4'516 gli istituti d'impiego riconosciuti (2021: 4'698). Questo calo può essere ricondotto al fatto che – ricorda il CIVI – «la legge stabilisce che, per essere riconosciuto, un istituto deve operare in un ambito d'attività in cui l'offerta di posti d'impiego non supera la domanda di civilisti». In ogni caso i posti disponibili sono sufficienti a garantire la regolare esecuzione del servizio civile e «la neutralità degli impieghi sul mercato del lavoro è garantita».

Nella nota si precisa che un sondaggio condotto dal CIVI nel 2022 ha riscontrato che gli istituti sono molto soddisfatti del servizio, della motivazione e della competenza professionale dei civilisti. Nell'88% dei casi essi riescono a trovare un civilista.

Infine, le ispezioni condotte nel 2022 (1'097) tornano a livelli di quelle svolte prima della pandemia (2021: 847, 2020: 768, 2019:1'102). In meno del 3% dei casi sono state riscontrate gravi violazioni delle norme di esecuzione.