Le condanne di minori sono rimaste stabili a 13'787 casi nel 2018 rispetto all'anno precedente, mentre il numero dei collocamenti ha registrato un leggero calo (-2,5% a 468). Costante anche il numero di condanne penali di adulti, a 107'085.
Lo indica oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), precisando che le sentenze riguardanti minori per violazioni del Codice penale (CP) sono aumentate del 7,1%. Si è pure riscontrato un incremento (+2,8%) delle infrazioni al codice della strada e del traffico degli stupefacenti (+5,8%). Sono invece diminuite del 10% le condanne di minorenni per consumo di droghe.
La sanzione inflitta con maggiore frequenza nei confronti dei minori continua ad essere il lavoro di pubblica utilità: nel 2018 è stata infatti pronunciata nel 41% (5'685 casi) delle condanne penali di minorenni, precisa l'UST. Le privazioni della libertà sono invece leggermente aumentate (+2,4%), attestandosi al 5,9%.
Collocamenti
Per quanto riguarda i collocamenti, più della metà dei minori condannati (57%) ha espiato la pena in istituti aperti. Le condanne alla privazione della libertà hanno costituito l'8% di tutti i collocati, mentre i minorenni posti in istituti chiusi sono stati il 16%.
Stando all'UST, le rimanenti persone erano invece in carcerazione preventiva, in osservazione provvisoria in un istituto oppure in affidamento a una famiglia.
Adulti: ritorno pena detentiva di breve durata
Per quanto riguarda gli adulti, rispetto all'anno precedente non si nota alcun cambiamento significativo. Anche nel 2018, le condanne più frequenti sono state quelle per violazione della legge sulla circolazione stradale (57'203). Tra le violazioni del Codice penale (33'724) quelle più frequenti riguardavano principalmente reati contro il patrimonio (15'124).
Dal primo gennaio 2018 – sottolinea l'UST – possono nuovamente essere pronunciate pene detentive di durata inferiore ai sei mesi con sospensione condizionale. Le condanne di questo tipo sono state 2'681. La pena pecuniaria con sospensione condizionale introdotta nel 2007 (allo scopo di sostituire la pena detentiva di breve durata) continua però ad essere la sanzione più frequente: con 75'076 condanne corrisponde infatti al 70% del totale.
Condanne con espulsione giudiziaria
Nel 2018, in 1'702 casi di adulti condannati è stata pronunciata un'espulsione giudiziaria. Per la maggior parte (71%) si è trattato di espulsione obbligatoria, il che significa che la persona condannata aveva commesso uno dei reati per i quali il legislatore prevede imperativamente tale misura. Quelle più spesso condannate a un'espulsione giudiziaria erano stranieri in possesso di un permesso B o C.
In tale calcolo, precisa ancora l'UST, non si è tenuto conto dei furti con effrazione e delle truffe semplici nell'ambito delle prestazioni sociali o dei tributi di diritto pubblico. Sia il furto che la truffa semplice non sono infatti iscritti in modo sufficientemente dettagliato nel casellario giudiziale da permettere di identificarli.
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