«Una sberla» Il presidente del PLR Burkart critica lo stipendio di Ermotti

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28.3.2024 - 21:06

Thierry Burkart ha storto il naso di fronte alla ricca retribuzione di Sergio Ermotti. (Immagine d'archivio).
Thierry Burkart ha storto il naso di fronte alla ricca retribuzione di Sergio Ermotti. (Immagine d'archivio).
Keystone

Il presidente del Partito liberale radicale (PLR) Thierry Burkart critica la remunerazione del Ceo di UBS Sergio Ermotti.

28.3.2024 - 21:06

È vero che dopo il matrimonio forzato della sua banca con il Credit Suisse egli ha creato fiducia, ma il compenso di 14,4 milioni di franchi dopo nove mesi in carica è sproporzionato, indecente e «semplicemente una sberla».

Ermotti e altri top manager dovrebbero riflettere con umiltà sulle loro retribuzioni, ha dichiarato il consigliere agli Stati argoviese in un'intervista pubblicata online dai giornali Tamedia.

Già stamattina egli aveva criticato su X l'elevata remunerazione del ticinese. «Gli eccessi presuntuosi in materia di bonus di diversi top manager distruggono la fiducia della popolazione nell'economia nel suo insieme», aveva scritto Burkart nel suo post. «Soprattutto nel settore delle banche, i cui rischi aziendali di fatto vengono sostenuti dalla popolazione, sarebbe opportuna un po' più di modestia.»

A causa della fusione molte persone perdono il loro impiego, afferma il presidente del PLR nell'intervista. «In questo contesto un compenso così elevato è sproporzionato e indecente». E per i lavoratori stipendi simili dei manager, realizzati grazie ad una garanzia statale, sono «semplicemente una sberla».

Alla domanda se si vuole impegnare a favore di un tetto massimo per salari e bonus nel mondo economico, Burkart ha risposto che ciò non risolverebbe il problema: «Alla fin fine sono i proprietari a decidere quale sia una retribuzione corretta». Le imprese e i loro azionisti dovrebbero diventare consapevoli di cosa suscitano le loro decisioni nella popolazione.

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