Partiti UDC: «L'Accordo quadro è un attacco frontale alla Svizzera»

ATS

30.3.2019 - 13:50

I delegati dell'Unione democratica di centro riuniti oggi ad Amriswil
I delegati dell'Unione democratica di centro riuniti oggi ad Amriswil
Source: KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER

I delegati dell'Unione democratica di centro, riuniti sabato in assemblea ad Amriswil, nel canton Turgovia, hanno approvato all'unanimità 13 rivendicazioni in merito all'Accordo quadro istituzionale con l'UE.

Tra queste figura ad esempio la richiesta che il Consiglio federale non firmi trattati in contrasto con la Costituzione o accetti le decisioni della Corte di giustizia europea.

«Un attacco frontale alla Svizzera»

L'accordo quadro è un attacco frontale alla Svizzera, ha detto il presidente del partito Albert Rösti. Se approvato, le conseguenze per la Svizzera sarebbero pesanti: ancora più immigrazione, pressione sui salari e prestazioni sociali che non potrebbero più essere finanziate.

Da parte sua, il consigliere federale Ueli Maurer ha ricordato che l'esecutivo non ha ancora firmato l'accordo. «Ciò significa che al governo questo trattato per il momento non piace».

«Non siamo riusciti a mobilitare la base»

All'assemblea ha fatto molto discutere anche la sconfitta elettorale della sezione zurighese alle recenti elezioni cantonali. «Siamo diventati vittime del nostro stesso successo», ha detto Albert Rösti.

«Contrariamente agli ecologisti, noi non siamo riusciti a mobilitare la base». «Se non ci svegliamo ora e non riusciamo a invertire la tendenza per il prossimo autunno – ha aggiunto – la prosperità della Svizzera sarà compromessa».

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