PandemiaVaccino: Berna firma con Moderna per 4,5 milioni di dosi
pab / ATS
7.8.2020
Per garantire un accesso rapido in Svizzera al vaccino di Moderna, impresa statunitense leader del settore di biotecnologia, Berna ha stipulato un contratto per l’acquisto di 4,5 milioni di dosi e al contempo è in contatto con altre aziende produttrici di vaccini.
Lo comunica la Confederazione in una nota, specificando che la Svizzera è uno dei primi paesi a stipulare un contratto con l’impresa Moderna, «il cui progetto di vaccino è già ben avanzato.»
Nel testo si legge pure che «se il vaccino supererà il test clinico e sarà omologato in Svizzera, il nostro Paese riceverà 4,5 milioni di dosi. Visto che dovrebbero essere necessarie due dosi, potranno essere vaccinate 2,25 milioni di persone.»
Da notare però che finora nessun Paese al mondo ha messo in commercio un vaccino anche se lo sviluppo e la ricerca avanzano però alacremente.
Nuova tecnologia per il vaccino di Moderna
«Il vaccino mRNA di Moderna, si legge sul sito della confederazione, si avvale di una nuova tecnologia: l’mRNA è un tipo di molecola con funzione di messaggero, che trasporta le informazioni necessarie alla produzione di proteine; indica alle cellule dell’organismo come produrre la proteina del virus».
«Non appena viene prodotta dall’organismo, la proteina è riconosciuta come antigene dal sistema immunitario, che produce quindi anticorpi contro il virus per preparare l’organismo alla lotta contro il virus vero e proprio».
Sembra funzionare sui macachi
A fine luglio era stato annunciato che il vaccino sviluppato da Moderna sembra funzionare nei macachi.
Sperimentato in questi primati, il vaccino ha indotto la produzione e una potente attività degli anticorpi neutralizzanti, una rapida protezione nelle vie respiratorie e protetto da lesioni polmonari, secondo i dati pubblicati sul New England journal of medicine.
Il 27 luglio il National Institute of Health ha annunciato l'avvio della fase 3 della sperimentazione di questo vaccino in 89 siti negli Usa su circa 30'000 volontari sani.
Altri progetti in corso di valutazione
«Non si può ancora stabilire con certezza quali aziende o quali vaccini avranno infine la meglio e saranno a disposizione della popolazione svizzera», avvertono le autorità nel comunicato.
«La Confederazione opta quindi per una procedura diversificata al fine di aumentare le possibilità di ottenere un accesso rapido e sicuro a un vaccino. Pertanto, parallelamente alla stipula del contratto con Moderna, l’Ufficio Federale della salute pubblica (UFSP) è in contatto con altre aziende produttrici di vaccini».
All'inizio il vaccino non sarà per tutti
Il Consiglio federale, ricorda la nota, ha stanziato in totale 300 milioni di franchi per l’acquisto del vaccino.
Si presuppone che, in un primo tempo, non si disporrà di dosi sufficienti a una copertura su vasta scala dell’intera popolazione svizzera.
La strategia di vaccinazione terrà conto delle attuali conoscenze scientifiche, in stretta collaborazione con la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV).