Pandemia Vaccino: prima categorie a rischio, gli altri da primavera

ns, ats

19.12.2020 - 17:51

In Svizzera partono le vaccinazioni per le categorie più vulnerabili. Nella foto Virginie Masserey, responsabile Controllo infezioni all'UFSP.
In Svizzera partono le vaccinazioni per le categorie più vulnerabili. Nella foto Virginie Masserey, responsabile Controllo infezioni all'UFSP.
Keystone

La Svizzera riceverà nei prossimi giorni le prime 100'000 dosi del vaccino di Pfizer-BioNTech ed altre 250'000 a gennaio. Dal 4 gennaio, nei cantoni partiranno le vaccinazioni delle persone a rischio e di altri gruppi prioritari.

Secondo Virgine Masserey, responsabile della sezione Controllo delle infezioni all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), in Svizzera sono circa due milioni le persone considerate vulnerabili, di cui circa 1,6 milioni sono anziani.

Considerato che il primo vaccino omologato in Svizzera necessita di due iniezioni, le persone vaccinate saranno inizialmente solo 50'000. E circa 125'000 da gennaio. I responsabili dell'UFSP confidano che nei prossimi mesi saranno omologati anche altri vaccini.

Le persone che non appartengono a categorie a rischio dovranno aspettare con tutta probabilità fino alla prossima primavera per farsi vaccinare, ha detto la direttrice dell'UFSP Anne Lévy.

La strategia nazionale di vaccinazione partirà con tre fasi: prima le persone vulnerabili, ed in particolare le persone anziane o con malattie pregresse; poi il personale sanitario e chi vive con persone vulnerabili, per esempio i malati di tumore; infine le persone che vivono in strutture chiuse, come i centri per disabili.

Secondo Masserey, bisognerà aspettare «mesi o anni», e «nel migliore dei casi sei mesi», prima di raggiungere un livello sufficiente di immunità. «Difficile dirlo, tutto dipende dalla velocità con cui la popolazione si farà vaccinare», ha aggiunto l'esperta.

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