Assemblea Verdi Glättli: «Se il clima fosse una banca il Governo sarebbe già intervenuto»

In occasione dell'assemblea dei delegati oggi a Olten, i Verdi hanno lanciato la loro campagna per le elezioni federali di ottobre. Hanno anche definito le loro posizioni in vista delle votazioni federali del 18 giugno.

«Vogliamo portare un cambiamento in Consiglio federale», ha affermato la «senatrice» ginevrina Lisa Mazzone e responsabile della campagna. C'è voglia di futuro e speranza, ha continuato, sottolineando che gli ecologisti vogliono portare avanti il successo ottenuto nel 2019. «Siamo venuti per restare», ha infatti dichiarato.

Riguardo alle votazioni del 18 giugno, il partito ecologista ha accettato la legge sul clima, che definisce misure concrete per la protezione del clima. Ha invece deciso di lasciare libertà di voto sull'imposizione minima per le imprese voluta dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Quest'ultima propone un'aliquota fiscale del 15% per le società con un fatturato superiore ai 750 milioni di euro.

I Verdi hanno inoltre deciso di sostenere l'iniziativa popolare sulla cittadinanza moderna: il testo lanciata dall'Associazione Vierviertel (Quattro quarti) mira a facilitare la naturalizzazione di chiunque viva in Svizzera da cinque anni e soddisfi criteri oggettivi.

Hanno inoltre adottato un «Appello in favore della natura», che contiene una serie di rivendicazioni relative alla protezione della natura e della biodiversità in Svizzera. «Un terzo delle specie presenti in Svizzera è minacciato. Una natura intatta è fondamentale per la salute e il benessere di tutta la società», ha sottolineato il partito in un comunicato.

Piazza finanziaria rispettosa del clima

È anche stato affrontato il tema dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Il presidente del partito Balthasar Glättli ha chiesto che la piazza finanziaria elvetica sia compatibile con il clima. «Economia significa anche responsabilità», ha dichiarato il consigliere nazionale zurighese in un'intervista a Keystone-ATS.

Il Consiglio federale dovrebbe «porre condizioni climatiche per il nuovo mostro UBS» e garantire che i rischi in futuro siano ridotti introducendo un sistema bancario separato, ha proseguito.

«Se lo Stato sblocca 209 miliardi di franchi di fondi pubblici, il rispetto degli obiettivi climatici deve essere una condizione. Questo è ciò che chiediamo», ha detto Glättli nel suo discorso ai delegati. «Se il clima fosse una grande banca, il Consiglio federale l'avrebbe già salvata».

I Verdi hanno adottato una risoluzione sul Credit Suisse, chiedendo regole efficaci per una piazza finanziaria sicura e sostenibile

ats