«Avanti Verdi» Gli ecologisti svizzeri lanciano un'app per mobilitare i sostenitori

hm, ats

5.8.2023 - 12:00

Le elezioni si avvicinano e secondo i sondaggi i Verdi sono in difficoltà.
Le elezioni si avvicinano e secondo i sondaggi i Verdi sono in difficoltà.
Keystone

I Verdi svizzeri lanciano un'app per mobilitare i sostenitori. Il programma, dal nome «Avanti Verdi», permette di raccogliere punti a seconda delle attività che si svolgono, per poi cercare di scalare la classifica e magari avere in premio un colloquio personale con il presidente Balthasar Glättli, riferisce oggi il Blick.

hm, ats

Il quotidiano ricorda che il partito ecologista ha di recente ricevuto la più grande donazione finanziaria della sua storia. Carmita Burkard, ereditiera della famiglia che fa capo al colosso dei materiali di costruzione Sika, ha regalato un milione di franchi. Unica condizione: il denaro deve confluire nella campagna elettorale del 2023.

Ecco quindi nascere l'idea dell'app, che secondo i Verdi permetterà di fare un balzo in materia di mobilitazione, afferma il Blick: il giornale ha avuto in anteprima esclusiva l'applicazione, prima che domani venga resa pubblica.

«Avanti Verdi» è una sorta di gioco: lo scopo è racimolare punti per arrivare il più in alto possibile in una graduatoria. Si raccolgono completando i compiti della campagna elettorale, stabiliti dalle sezioni cantonali o dal partito nazionale: dai post sui social media alla compilazione di sondaggi, passando dagli eventi a cui partecipare. Più il compito è importante o elaborato, più si ottengono «punti da eroe» (nella versione originale Heldinnenpunkte, cioè «da eroina», al femminile).

«Cerchiamo di creare incentivi giocosi per coinvolgere i Verdi: questa cosiddetta 'gamification' è un mezzo per far sì che l'app venga utilizzata più volte», spiega Glättli in dichiarazioni riportate dal Blick. Per il momento il piano sembrerebbe funzionare: molti candidati si sono già impegnati, perché l'app è già in uso dietro le quinte prima del lancio ufficiale.

Ma la raccolta di punti sarà sufficiente a rendere felice l'utente medio? Non vi sono sono ancora premi veri e propri, ma delle idee sì, risponde Glättli. «In qualità di presidente, vorrei contribuire a questo obiettivo, ad esempio invitando i Verdi particolarmente impegnati a un aperitivo e a uno scambio di opinioni».

Oltre a favorire la motivazione l'applicazione potrebbe svolgere anche altre funzioni. «L'app dovrebbe consentire di comunicare più direttamente con i nostri membri», spiega il consigliere nazionale zurighese. Finora la comunicazione è avvenuta principalmente via e-mail, ma l'app viene considerato un canale migliore. «Perché la maggior parte delle persone porta sempre con sé il cellulare e reagisce rapidamente alle notifiche». Un altro vantaggio è che la centrale del partito ha sempre una panoramica di chi sta facendo cosa e quando, e può inviare ad esempio un promemoria.

L'applicazione è stata programmata dal partito stesso. È stata assunta una persona appositamente per questo scopo e il personale esistente ha lavorato al progetto. Complessivamente secondo il Blick l'app dovrebbe essere costata circa un ottavo della mega-donazione, vale a dire 150'000 franchi. Il resto dei soldi sarà devoluto ai partiti cantonali e ai Giovani Verdi. Il denaro sarà utilizzato anche per organizzare corsi per candidati su come affrontare i cosiddetti discorsi d'odio (hate speech).

Glättli si aspetta che l'app svolga un ruolo centrale nella futura organizzazione del partito anche dopo le elezioni di ottobre. «Naturalmente la comunicazione continuerà ad avvenire tramite e-mail e riviste, ma la mia visione è che in futuro l'organizzazione dei membri attivi possa essere svolta principalmente tramite l'app». Per il momento la campagna non si presenta facile: stando ai sondaggi i Verdi sono in perdita di velocità, dopo aver beneficiato quattro anni or sono di un vasto sostegno.