Urbanistica«Zurigo diventerà ancora più urbana e i grattacieli sono adatti al profilo della città»
Lukas Meyer
20.4.2021
Zurigo diventerà ancora più urbana
Con i suoi 126 metri, la Prime Tower vicino alla stazione Hardbrücke è l'edificio più alto di Zurigo.
Immagine: Keystone
Il silo per cereali di Swissmill lungo la Limmat è alto 118 metri.
Immagine: Keystone
Con i loro 95 e 86 metri, le due torri più alte dei grattacieli di Hardau sono il terzo e il quinto edificio più alto della città.
Immagine: Keystone
Il grattacielo di Hagenholzstrasse a Seebach è alto 88 metri.
Immagine: Keystone
Il grattacielo di Swissôtel presso la stazione di Oerlikon è alto 85 metri.
Immagine: Keystone
La Mobimo Tower di Zürich-West è alta 81 metri.
Immagine: Keystone
I grattacieli progettati per la zona del nuovo stadio Hardturm dovrebbero essere alti 137 metri.
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Zurigo diventerà ancora più urbana
Con i suoi 126 metri, la Prime Tower vicino alla stazione Hardbrücke è l'edificio più alto di Zurigo.
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Il silo per cereali di Swissmill lungo la Limmat è alto 118 metri.
Immagine: Keystone
Con i loro 95 e 86 metri, le due torri più alte dei grattacieli di Hardau sono il terzo e il quinto edificio più alto della città.
Immagine: Keystone
Il grattacielo di Hagenholzstrasse a Seebach è alto 88 metri.
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Il grattacielo di Swissôtel presso la stazione di Oerlikon è alto 85 metri.
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La Mobimo Tower di Zürich-West è alta 81 metri.
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I grattacieli progettati per la zona del nuovo stadio Hardturm dovrebbero essere alti 137 metri.
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Ben presto, Zurigo potrebbe contare 500'000 abitanti. Il Consiglio comunale discute ora il nuovo piano direttore e chiede più grattacieli. Sarebbe una soluzione ragionevole?
20.04.2021, 12:12
Lukas Meyer
Il Consiglio comunale, l'assemblea legislativa della città di Zurigo, sta dibattendo in una seduta di più giorni il nuovo piano direttore comunale per l'insediamento, il paesaggio e gli edifici pubblici (Slöba). Questo definirà il profilo cittadino dei prossimi decenni.
La proposta del Consiglio comunale di aprire terrazze e giardini privati al pubblico preannuncia un dibattito controverso. I cittadini fiutano grandi piani di espropriazione, ma la sinistra intende puntare sulla cooperazione senza costringere nessuno.
Mercoledì 7 aprile, il Consiglio comunale ha inoltre richiesto che, in futuro, i grattacieli di altezza superiore a 80 metri siano consentiti in cluster. Finora, tali edifici necessitavano di norme edilizie speciali. Solo una manciata di edifici supera questa altezza, ad esempio la Prime Tower, con i suoi 126 metri (altri esempi nella galleria di immagini in alto).
Come illustrato da Meret Peter dell'Ufficio di urbanistica, rimane in vigore la medesima procedura di autorizzazione. I grattacieli di altezza superiore a 80 metri, pertanto, sono consentiti soltanto lungo i binari nella zona I (vedere sotto). Le linee guida per la costruzione di grattacieli nella città di Zurigo sono attualmente soggette a revisione, ma a prescindere dal piano direttore discusso dal Consiglio comunale. La promessa: «Non ci sarà una crescita incontrollata di grattacieli.»
Secondo Ann-Catherine Nabholz, Consigliera del PVL, raggruppare i grattacieli in cluster sarebbe preferibile a un «profilo a istrice». Parlando con «blue News», spiega: «Occorre utilizzare lo strumento in modo corretto e non costruire grattacieli ovunque.» Spargere grattacieli per tutta la città non avrebbe senso: «Non è necessario avere una Prime Tower dappertutto.» Pertanto, i grattacieli dovrebbero essere strettamente concentrati in zone precise e quindi condensati in altezza.
In ogni caso, l'interesse sarebbe presente, tanto più che anche la città e i consorzi hanno costruito grattacieli e la gente vi abita volentieri. Secondo Nabholz, la città crescerà ulteriormente e potrebbe ben presto contare più di mezzo milione di abitanti: «Zurigo diventerà ancora più urbana e i grattacieli sono adatti al profilo della città.»
Una casa alta 85 metri per una cooperativa
La società cooperativa Allgemeine Baugenossenschaft Zürich (ABZ) ha costruito un grattacielo di 85 metri con 204 appartamenti nella zona di Koch-Areal. La cessione è prevista a partire dal 2025 e un appartamento da 4,5 locali dovrebbe costare in media 1600 franchi. «Si tratta di un completamento della nostra offerta abitativa e di una buona opportunità per avere più spazio residenziale a prezzi accessibili», afferma Nathanea Elte, presidente di ABZ. La qualità di vita e degli alloggi, nonché la comunità e il vicinato, svolgerebbero un ruolo centrale: «Ora, con nuove concezioni, vogliamo realizzare questi elementi anche in verticale.»
Sarebbe importante anche il modo in cui un grattacielo poggia sul terreno: «Abbiamo una responsabilità nei confronti del quartiere, dunque spazi e utilizzi accessibili pubblicamente sono importanti.» La pianificazione del livello terreno avverrebbe in perfetta armonia con altri costruttori della zona di Koch-Areal.
I fondi rappresenterebbero una sfida, in quanto un grattacielo costa rapidamente dal 10 al 20 % in più, secondo Elte. «Solo un'altezza da 70 a 80 metri e una superficie di base sufficientemente ampia rendono un grattacielo finanziariamente sostenibile.» Si può immaginare che ci saranno più grattacieli: «I costruttori, però, rifletteranno sempre molto attentamente e non si limiteranno semplicemente a seguire una moda.»
I grattacieli sorgeranno a poco a poco
Il Consigliere responsabile del PS André Odermatt ha dichiarato a «P.S.» che la città non promuoverà la costruzione eccessiva di grattacieli: «La maggiore domanda di grattacieli da parte di privati e consorzi è un semplice dato di fatto. Affinché sia possibile autorizzarne la costruzione, i grattacieli devono essere molto ben progettati e devono essere adatti al quartiere e al paesaggio urbano in cui si inseriscono.»
Promette che, nei prossimi anni, non saranno semplicemente costruiti tutti i grattacieli potenzialmente edificabili secondo le linee guida. «Sorgeranno poco a poco e può essere che si formino lentamente dei cluster, come lungo la Hohlstrasse ad Altstetten», afferma Odermatt. Anche in futuro, Zurigo non sarà travolta dai grattacieli.
«Il Consiglio comunale vuole l'impossibile»
A esprimersi in maniera critica sui grattacieli è l'architetto Horst Eisterer, che, insieme ad altri che condividono la medesima opinione, si è unito a Städtebau + Architektur Zürich (asaz), il gruppo di lavoro per l'urbanistica e l'architettura di Zurigo. «Sono sconvolto dall'attuale dibattito del Consiglio comunale. È limitante e non consente di cogliere la situazione complessiva. Si finisce in un 'grande negozio di generi vari', che si ritiene utile», risponde alla domanda di «blue News». «Nutriamo la forte speranza che il piano direttore venga sottoposto al voto dei cittadini in autunno.»
«Il Consiglio comunale vuole l'impossibile: ampia superficie libera ed estrema condensazione», prosegue Eisterer. Vede eventualmente i grattacieli in centro o in punti nodali, ma in nessun caso come complessi residenziali. «Il grattacielo 'Stoppelfeld' nei distretti 4 e 5, in gran parte privo di giustificazioni urbanistiche, dovrebbe rendere evidente alle persone come verrà distrutto il profilo della nostra città.»