Ucraina Ucraina: Stoltenberg, Russia fermi subito movimenti truppe

SDA

13.4.2021 - 13:28

Festeggiamenti a Sebastopol, in Crimea, il 18 marzo scorso per il settimo anniversario dell'annessione della penisola sul Mar Nero da parte della Russia.
Festeggiamenti a Sebastopol, in Crimea, il 18 marzo scorso per il settimo anniversario dell'annessione della penisola sul Mar Nero da parte della Russia.
Keystone

La Nato ha chiesto alla Russia di fermare immediatamente i movimenti delle sue truppe al confine con l'Ucraina.

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«Nelle ultime settimane, la Russia ha spostato migliaia di truppe pronte al combattimento ai confini dell'Ucraina», ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ricevendo a Bruxelles il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba.

«Il considerevole ammasso militare della Russia è ingiustificato, inspiegabile e profondamente preoccupante. La Russia deve porvi fine, fermare le sue provocazioni e ridurre immediatamente l'escalation», ha aggiunto Stoltenberg.

«Il sostegno della Nato alla sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina è incrollabile», ha ribadito il segretario generale dell'Alleanza atlantica. «Non riconosciamo e non riconosceremo l'annessione illegale e illegittima della Crimea da parte della Russia – ha sottolineato -. Continuiamo a chiedere alla Russia di porre fine al suo sostegno ai militanti nell'Ucraina orientale e di ritirare le sue forze dal territorio ucraino. La Nato sta con l'Ucraina».

«Sosteniamo l'ampio programma di riforme dell'Ucraina, che renderà l'Ucraina più resiliente e aiuterà a far avanzare le aspirazioni euro-atlantiche del paese», ha ancora detto Stoltenberg. «Gli alleati sostengono le decisioni prese al vertice di Bucarest – ha aggiunto il norvegese -. Le riforme avvicineranno l'Ucraina alla Nato».

Intanto il vice ministro degli esteri russo Serghiei Riabkov ha dichiarato che «abbiamo avvertito gli Usa che dovrebbero stare lontano dalla Crimea e dalla nostra costa sul Mar Nero per il loro stesso bene».

Secondo Riabkov, con l'invio di due navi da guerra americane nel Mar Nero gli Usa mettono in atto «provocazioni». «Le navi militari americane non hanno nulla da fare vicino alle nostre coste. Quello che stanno facendo non sono che provocazioni», ha affermato Riabkov.

Da circa un mese si moltiplicano le denunce di violazioni del cessate il fuoco nel sud-est ucraino e Washington e Kiev accusano la Russia di ammassare truppe non lontano dal confine con l'Ucraina e in Crimea, la penisola che la Russia si è di fatto annessa nel 2014 con un'invasione di uomini armati e senza insegne di riconoscimento. Mosca è inoltre accusata di sostenere militarmente i separatisti del Donbass con armi e combattenti.