«L'ora di ricreazione è finita»: l'ostacolista Lea Sprunger mentre va ad allenarsi.
Al meglio di sé. Prossimo obiettivo: gli Europei di atletica leggera a Berlino in agosto.
Anche questo va fatto: sollevare pesi.
Nel Letzigrund vuoto, Kariem Hussein medita su vittoria e sconfitta.
È qui che quattro anni fa, davanti a 31 000 fan in delirio, l'ostacolista divenne Campione europeo.
Senza clamore: la primatista dello sprint Mujinga Kambundji si allena regolarmente sul campo sportivo del suo quartiere.
Questa 26enne è fiduciosa nel futuro: «Sto vivendo una vita straordinaria!»
Alcune riflessioni di Sprunger, Kambundji e Hussein
«L'ora di ricreazione è finita»: l'ostacolista Lea Sprunger mentre va ad allenarsi.
Al meglio di sé. Prossimo obiettivo: gli Europei di atletica leggera a Berlino in agosto.
Anche questo va fatto: sollevare pesi.
Nel Letzigrund vuoto, Kariem Hussein medita su vittoria e sconfitta.
È qui che quattro anni fa, davanti a 31 000 fan in delirio, l'ostacolista divenne Campione europeo.
Senza clamore: la primatista dello sprint Mujinga Kambundji si allena regolarmente sul campo sportivo del suo quartiere.
Questa 26enne è fiduciosa nel futuro: «Sto vivendo una vita straordinaria!»
I fuoriclasse dell'atletica leggera Mujinga Kambundji, Kariem Hussein e Lea Sprunger spiegano nel video che cosa le motiva. E perché nello sport d'élite vedono il senso della vita.
Mujinga Kambundji, la nuova primatista svizzera nei 100 metri piani, scatta attraverso il campo sportivo del quartiere, ritorna a lento passo di jogging, scatta nuovamente, ritorna a corsa lenta, scatta ... e suda sotto il sole cocente. Salvo un paio di juniores del FC Köniz in attesa del loro allenatore, la piccola tribuna è vuota. Lontano dai grandi stadi di atletica, la quotidianità di Mujinga non ha nulla di spettacolare. Ma nel video la 26enne bernese dichiara: «Sto vivendo una vita straordinaria.»
Cambiamento di scena: in una palestra di Aigle (VD), Lea Sprunger solleva dei pesi sotto la guida del suo trainer Laurent Meuwly. L'allenamento è pesante, ma Sprunger tiene duro: «Non mollo mai, semplicemente perché voglio raggiungere un obiettivo ben preciso», afferma la quinta classificata ai campionati del mondo nei 400 metri ostacoli. È un atteggiamento che a questa atleta di 183 cm ha consentito di superare la sua finora più grande delusione: la squalifica ai Mondiali di atletica leggera indoor, la scorsa primavera a Birmingham.
Dieci secondi di tifoseria esultante ricompensano anni di fatiche
Frustrazione e ancora euforia: anche Kariem Hussein, 29, conosce bene l'incessante altalena dei sentimenti. Questo atleta di vertice, seduto su una sedia in plastica rossa dello Stadio Letzigrund di Zurigo, oggi non ha potuto allenarsi a fondo: problemi con il nervo sciatico, dolori. Nel 2014, si era diplomato Campione europeo nei 400 metri ostacoli proprio qui al Letzi, acclamato da 31 000 spettatori entusiasti mentre entrava in dirittura d'arrivo. «È una sensazione che ripaga di ogni fatica, di tutto il sudore e di tutte le lacrime versate», dice Hussein ridendo: «Anche se dura solo dieci secondi.»
Le star di domani
Mujinga Kambundji, Lea Sprunger e Kariem Hussein sono ambasciatori dell'UBS Kids Cup, il più significativo progetto destinato alle giovani leve dello sport svizzero. Lo scorso anno, 136 396 bambini e giovani dai 7 ai 15 anni si sono confrontati nello sprint sui 60 metri, nel salto in lungo e nel lancio della pallina. I giovani atleti e atlete si affronteranno anche quest'anno. Dalle eliminatorie locali, passando per le finali cantonali, si arriverà così alla finale svizzera del 1° settembre al Letzigrund di Zurigo. ubs-athletics.fans
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