AdvertorialCome posso partecipare al boom delle criptovalute?
In cooperazione con Post Finance
4.3.2024
Bitcoin e co. esercitano un fascino non indifferente, in quanto le criptovalute sono sì note a molti, ma restano ancora avvolte da un’aura di mistero. Qui avrai modo di scoprire come funzionano le criptovalute e perché le banche offrono i valori patrimoniali digitali come prodotti di investimento.
In cooperazione con Post Finance
04.03.2024, 06:00
05.03.2024, 14:40
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La maggior parte delle persone ha già sentito parlare di criptovalute. Il più delle volte a essere citati sono quella più nota, il bitcoin, e il suo aumento (o diminuzione) di valore. Tuttavia, il modo in cui il trading di criptovalute funziona e cosa implica in termini di opportunità, rischi o volumi di investimento è oscuro a molti. Ciononostante, le criptovalute stanno guadagnando popolarità e aprendo a investitrici e investitori nuove opportunità per diversificare i loro portafogli accanto ai titoli di credito.
Perché investire nelle criptovalute?
Le criptovalute come il bitcoin hanno registrato in passato aumenti di valore impressionanti nonostante le fluttuazioni di prezzo. I valori patrimoniali digitali sono considerati una categoria di investimento alternativa, offrono la possibilità di partecipare a tecnologie innovative e possono costituire un’interessante integrazione agli asset tradizionali. Come per tutti i prodotti di investimento, anche in questo caso è importante soppesare le opportunità e i rischi. Inoltre, è fondamentale valutare in anticipo la propria tolleranza al rischio: quante fluttuazioni sei in grado di sopportare dal punto di vista emotivo e finanziario?
Quali sono i rischi connessi alle criptovalute?
Le criptovalute sono volatili. Nel caso del bitcoin, ad esempio, il prezzo si è quasi dimezzato pochi mesi dopo aver raggiunto il record di 59’000 dollari nel novembre 2021. Non si può pertanto prescindere dal determinare la propensione individuale al rischio prima di effettuare qualsiasi tipo di investimento. Sarebbe inoltre opportuno distribuire il proprio patrimonio di investimento su diversi prodotti e titoli. Un piano di risparmio in criptovalute, in cui si investono regolarmente piccoli importi in cripto a intervalli stabiliti in maniera autonoma, riduce l’impatto delle fluttuazioni a breve termine.
Perché le banche puntano sulle criptovalute?
«I valori patrimoniali basati sulle criptovalute sono diventati parte integrante del mondo finanziario e la nostra clientela è desiderosa di accedere a questo mercato», afferma Philipp Merkt, Chief Investment Officer di PostFinance. Finora il trading era complicato, richiedeva competenze tecniche e spesso coinvolgeva le borse estere, dato che la propria banca non offriva criptovalute. Tuttavia, i sondaggi mostrano che vi è la preferenza a operare con il proprio istituto finanziario svizzero. Non da ultimo perché offre un ambiente sicuro e familiare per le transazioni e la custodia della «private key», cioè della chiave privata, che semplifica l’accesso agli asset digitali.
Trading di criptovalute con PostFinance
Investire in criptovalute in un ambiente fidato e sicuro? PostFinance offre criptovalute per il trading indipendente. Tramite e-finance o l’app di PostFinance hai sempre a portata di mano il tuo portafoglio di criptovalute e puoi acquistare o vendere valori patrimoniali digitali.
Qual è il vantaggio del trading di criptovalute con una banca?
Il trading di criptovalute tramite una banca offre diversi vantaggi:
L’acquisto, la vendita e l’accesso a una piattaforma finanziaria consolidata e affidabile.
Presso PostFinance i valori patrimoniali sono custoditi in Svizzera secondo i più elevati standard di sicurezza.
La transazione avviene tramite il proprio conto, senza doversi preoccupare dei dettagli tecnici o della chiave privata.
Le banche svizzere sono soggette a normative severe. Inoltre, è in vigore la normativa sulle criptovalute, che protegge le investitrici e gli investitori grazie a regolamenti chiari in merito a criptovalute e tecnologie blockchain, garantendo ulteriore sicurezza.
Il trading delle valute digitali avviene tramite borse, broker o peer-to-peer, direttamente dagli acquirenti ai venditori, e richiede competenze di natura tecnica. È necessario disporre di un «wallet» (portafoglio digitale) e occuparsi personalmente dell’archiviazione sicura dei dati di accesso. Se la cosiddetta chiave privata viene persa, anche i valori patrimoniali digitali sono irrimediabilmente perduti.
Ho bisogno di un wallet personale?
No, chiunque gestisca criptovalute tramite la banca può effettuare operazioni di trading e custodia nell’ambiente e-banking. Le chiavi (private key) dei valori patrimoniali digitali sono custodite secondo elevati standard di sicurezza, sollevando inoltre la clientela dal doversi occupare di tale incombenza.
Vinci un bitcoin
Chi vuole investire in criptovalute ha la possibilità di vincere uno dei tre bitcoin in palio.
Possono partecipare tutte le clienti e tutti i clienti di PostFinance di età superiore ai 18 anni con domicilio permanente in Svizzera che investono almeno 100 USD in criptovalute tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2024.
Condizioni di partecipazione dettagliate su postfinance.ch
Le criptovalute sono solo per le persone facoltose?
No, è possibile iniziare a fare trading di criptovalute anche con piccole somme. Presso le banche, ad esempio, si può investire con piani di risparmio in criptovalute che consentono di determinare autonomamente l’importo e la regolarità degli investimenti.
Devo pagare le tasse sulle criptovalute in Svizzera?
Sì, le criptovalute sono considerate beni patrimoniali e devono essere tassate in Svizzera. Se le criptovalute sono negoziate tramite la banca, quest’ultima redige un bilancio patrimoniale da accludere alla dichiarazione d’imposta.
Dove posso trovare maggiori informazioni sulle criptovalute?
Esistono numerosi blog di fornitori di servizi finanziari che offrono informazioni esaustive e dettagliate sulle criptovalute. Anche i siti web delle diverse valute presentano nozioni interessanti in merito. Numerosi podcast e video su YouTube affrontano il tema delle criptovalute, motivo per cui è importante verificare l’attendibilità delle fonti.
Cosa sono le criptovalute?
Il termine «criptovaluta» si riferisce ai valori patrimoniali digitali. Esistono migliaia di criptovalute, le più note delle quali sono probabilmente Bitcoin, Ethereum e Ripple. A differenza di franchi, euro o dollari, questi mezzi di pagamento digitali sono messi in circolazione e controllati indipendentemente da governi o banche centrali.
Le criptovalute sono memorizzate, scambiate e trasferite in modo puramente digitale grazie alla tecnologia blockchain. Il database crittografato e decentralizzato è considerato molto sicuro. Tutte le transazioni effettuate vengono memorizzate, il che impedisce la manipolazione dei dati.
Chi vuole commerciare criptovalute ha bisogno di un wallet, o portafoglio, e nella maggior parte dei casi deve occuparsi personalmente dell’archiviazione sicura dei dati di accesso. Se la cosiddetta chiave privata viene persa, anche il denaro digitale è irrimediabilmente perduto. Non esiste infatti un servizio di contatto che possa ripristinare l’accesso.